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Camilla Cavo, l'ascesa di una campionessa

BRONZO sul Tatami Olimpico Federale al massimo CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO 2019

Camilla, una carriera costellata di successi e riconoscimenti ma anche di tanti sacrifici e impegno fin da giovanissima, un brutto stop durato più di un anno, il cambio di società a cento km da casa e la riconquista del suo posto tra le migliori atlete d’Italia di kumite(combattimento).Questa in sintesi la storia di Camilla Cavo, diciannovenne atleta della KARATE JUDO DON BOSCO, blasonata società lunigianese in continua ascesa diretta dal Maestro Massimo Pelizza.
Ma veniamo alla cronaca: il Centro Olimpico federale Matteo Pellicone di Ostia, ha ospitato, come tutti gli anni, nello scorso fine settimana, la massima kermesse Italiana di Karate il ”CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO 2019” che ha visto scendere sul tatami anche i professionisti in forza ai gruppi sportivi militari e i grandi campioni della Nazionale Italiana Senior .
Camilla ,dopo aver perso il primo incontro con la campionessa europea Asia Agus, accede ai ripescaggi vincendoli tutti e aggiudicandosi la finale per la medaglia di bronzo.
Qualche ora da aspettare per salire sul tatami, devono terminare le eliminatorie di tutti i pesi, la tensione è tanta ma anche la concentrazione:-spiega il Maestro Pelizza-Camilla è l’esempio per tanti giovani che praticano lo sport di quanto il lavoro svolto quotidianamente con perseveranza e umiltà ripaghi alla fine e porti grandi soddisfazioni. Sai di poter raggiungere un risultato importantissimo per il tuo futuro sportivo, un risultato che non volevi neanche sperare perché tutto sommato, eri già contenta di esserci.-
Sono le 15 del pomeriggio quando Camilla sale sul tatami, davanti a lei Federica Schicchi della Talarico Team, già medaglia di Bronzo al Campionato Italiano Assoluto 2018.
Dopo alcuni secondi, Camilla, mette a punto una tecnica di pugno segnalata da un solo arbitro, non basta, si va avanti con una buona condotta di gara e, quasi al termine, un’altra tecnica di calcio segnalata nuovamente da un solo giudice non le viene assegnata. L’incontro finisce 0a0. Si va a giudizio arbitrale.
Sono secondi che non passano più, in cui chi ti supporta dagli spalti o ti segue in diretta da casa non vuol guardare anche se sa che la tua gara è stata ottima.
L’arbitro centrale fischia le bandierine si alzano per Camilla ,la medaglia di Bronzo è sua! L’urlo liberatorio la corsa con le lacrime agli occhi verso il suo coach.
Camilla, raccontaci di questa medaglia: “Innanzi tutto – spiega – vorrei dire grazie ai miei genitori e in particolare a mio padre che oltre a supportarmi per questa grande passione che ho da piccola si fa ottocento kilometri alla settimana per permettermi di allenarmi ed essere allenata della società e dal coach che ho scelto: la Karate Judo Don Bosco, il mio allenatore, e le mie compagne di squadra(perché siamo una grande squadra e sono orgogliosa di farne parte)mi hanno dato la certezza che il mio sogno era ancora lì e che potevo farcela a raggiungerlo. So che molta strada devo ancora fare ma questo ambiente sereno e costruttivo mi da modo di affrontarla serenamente”.
“Grazie al mio coach, il Maestro Massimo Pelizza che ha saputo tirare fuori da me il meglio , per come mi sta facendo crescere tecnicamente e tatticamente e un grazie speciale alla mia amica/compagna di allenamenti Elisa Sarti, anche lei plurimedagliata ai Campionati Italiani di categoria, che mi ha aiutato tantissimo a rimanere concentrata prima di combattere e che ha vissuto con me ogni singola emozione di questa giornata. Torno a casa con questa bellissima medaglia e con tanta strada ancora da fare, sempre con l’azzurro nel cuore”.
Grazie a te Camilla, ancora tanti complimenti!

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