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Barani: "Soddisfazione per le motivazioni di assoluzione della Corte di Cassazione"

"dopo il mio ultimo mandato sono tornato a fare il medico". spiega l'ex senatore

“E’ una grande soddisfazione per me, per i miei figli, per la mia famiglia e i tanti, tantissimi amici e sostenitori, apprendere come la Suprema Corte di Cassazione abbia motivato la mia assoluzione con formula piena perché “il fatto non costituisce reato”. Lo dichiara Lucio Barani ex senatore ed ex sindaco di Villafranca dal 2004 al 2009 dopo aver letto le motivazioni che anno portato la sua assoluzione nel luglio di quest’anno. Proprio per una contestazione avvenuta nel periodo in cui era sindaco di Villafranca, Barani era stato rinviato a giudizio, dopo che una lista di opposizione aveva sollevato il caso di possibili rimborsi di viaggi non istituzionali, pagati però con denaro pubblico e in seguito la procura di Massa indagò visti i rilievi mossi dalla Corte dei Conti di Firenze nel 2010 su alcuni movimenti di denaro verso il comune di Villafranca.

“Di conseguenza – prosegue Barani – le ingiuste della manipolazione di rimborsi spesa per il valore di 1380 euro (spese maturate in 5 anni di attività istituzionale, tutte doverosamente documentate) sono state ampiamente vanificate e smentite dalla Suprema Corte di Cassazione.
Anche l’assurda commissione d’inchiesta comunale che ipotizzava una mia truffa assicurativa è stata ampiamente smentita.
Durante questi anni, le azioni architettate contro la mia persona – prima sindaco, poi deputato e senatore della Repubblica – hanno avuto unicamente l’obiettivo di sottrarmi dalla scena politica. Manovra, quest’ultima, ampiamente riuscita.
Oggi, infatti, non sono più senatore e non ho – a causa della legge Severino non sostenuta da me in Parlamento – potuto ricandidarmi come sindaco di un qualsiasi comune della Lunigiana, cosa che avrei altresì fatto volentieri (Avevo già formato la squadra per il comune di Fivizzano, luogo a cui sono legato per motivi famigliari, avendo una nonna paterna di Soliera e Moncigoli).
Sono più di uno i comuni della Lunigiana, ma anche della costa, che trarrebbero beneficio nell’eleggere un sindaco con capacità, ed esperienza.
Ho sempre ritenuto che la politica fosse una missione, un servizio, e non un lavoro. Appena terminato il mio ultimo mandato parlamentare sono tornato, a testa alta, alla mia professione di medico, che svolgo con umiltà e anche tanta competenza, maturata attraverso una costante formazione professionale, culturale e scientifica.
Mi rattrista constatare come il popolo e i cittadini apuani, e lunigianesi, non abbiano più un valido rappresentante in senato, e nelle amministrazioni comunali.
E così, perdonatemi l’accostamento forse presuntuoso, ma senza dubbio favorito dall’omonimia, mi sento come il Console romano Lucius Quinzio Cincinnato, che fu costretto a ritirarsi alla vita agreste nella sua terra natia, dove rimase con discrezione e umiltà. Felice, ma sempre pronto a ritornare a Roma, e quando Roma ebbe bisogno di lui, delle sue capacità e della sua esperienza,
il Console fu utilissimo all’Impero, aiutando a riportare benessere e prosperità all’urbe, e ricacciando nelle loro terre i nemici di Roma, anche quelli che non indossavano i calzini.
Ringrazio – conclude Barani – gli avvocati Andrea Corradino e Filippo Dinacci che con capacità e competenza mi hanno difeso.

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https://ecodellalunigiana.it/2019/11/13/mozione-commissione-monoblocco/

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