Nel pomeriggio di sabato 2 settembre, gli operatori della Squadra Mobile della Questura della Spezia hanno tratto in arresto un cittadino albanese classe 1988, già gravato da precedenti giudiziari, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dei furti in appartamento.
Le indagini avviate dalla Polizia di Stato hanno fatto emergere la presenza in città di un’autovettura sospetta che risultava essere stata rubata con le relative chiavi ad Aulla (MS) e individuata sabato pomeriggio nei pressi della stazione ferroviaria spezzina, vicino ad una struttura ricettiva.
Nel corso dell’appostamento, gli agenti della Squadra Mobile hanno notato un cittadino albanese, conosciuto per i suoi precedenti, che una volta salito a bordo del mezzo rubato, si poneva al posto di guida e lo avviava con le relative chiavi.
Immediatamente fermato ed identificato, a seguito di perquisizione, l’uomo aveva con sé diversi arnesi atti allo scasso dei quali non era in grado di dare contezza, nonché di due documenti di identificazione falsi, riportanti la sua effigie e generalità di fantasia: una patente ed una carta d’identità elettronica rumene.
Tra gli arnesi atti allo scasso sono stati rinvenuti un grosso piede di porco, un flessibile, diverse paia di guanti, cacciaviti di varie dimensioni, nonché torce e luci a batteria.
Gli ulteriori accertamenti eseguiti hanno permesso di riscontrare che l’uomo risultava essere già stato espulso dal Territorio Nazionale, in esecuzione di provvedimento emesso dal Giudice in sostituzione di pena detentiva, ed essere rientrato illegalmente in Italia, verosimilmente utilizzando i documenti falsi sequestrati.
L’uomo è stato tratto in arresto per possesso di documenti contraffatti e violazione dell’ordine di espulsione già eseguito, nonché denunciato per la ricettazione dell’auto rubata e per il possesso degli arnesi atti allo scasso.
Sono tuttora in corso accertamenti a cura della Squadra Mobile per verificare il suo eventuale coinvolgimento in alcuni furti consumati, negli ultimi giorni, in provincia.
La posizione del trentacinquenne arrestato, dopo il vaglio dei sostituti Procuratori della Repubblica Elisa Loris e Federica Mariucci, per una puntuale analisi delle condotte e responsabilità dell’indagato, è stata rinviata al relativo giudizio di convalida.
Processato per direttissima, ne è stato convalidato l’arresto, disponendo nei confronti del trentacinquenne la custodia in carcere.