domenica 8 Settembre 2024

Aurora Tamigio dedica la vittoria del Bancarella alle donne della sua vita

“Il più grande ringraziamento per la vittoria del premio Bancarella va alle donne a cui questo libro è dedicato.” Con queste parole Aurora Tamigio ha celebrato la vittoria della prestigiosa rassegna letteraria pontremolese, assegnata da una giuria di librai italiani, per il suo libro Il cognome delle donne edito da Feltrinelli.

La scrittrice ha dedicato il romanzo “alla mia mamma, alle mie zie e alle mie nonne perché mi hanno insegnato come si fa a essere femmine e anche come non si fa. Ho appreso da loro molto di quello che so.” Il libro d’esordio della Tamigio racconta un’epopea familiare ambientata in Sicilia nel corso del Novecento, incentrata sulle vicende della capostipite Rosa e sulle disavventure di figli e nipoti, in una staffetta ideale tra cinque donne.

Nata a Palermo nel 1988 e cresciuta a Milano, Aurora Tamigio ha una laurea in storia dell’arte contemporanea, ha studiato sceneggiatura cinematografica e ha lavorato come autrice freelance per il cinema. Attualmente è copywriter per aziende nel mondo della tecnologia e del design, caporedattrice del magazine Silenzioinsala.com e autrice di cortometraggi. Alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati su La Balena Bianca, Crack Rivista e Il rifugio dell’Ircocervo.

Nel contesto del Premio Bancarella Sport 2024, Antonello Capurso ha vinto con La piuma del ghetto (ed. Gallucci), ottenendo 194 voti da librai indipendenti e dalla giuria tecnica composta da giornalisti sportivi e panathleti. Il libro racconta la storia di Leone Efrati, pugile romano vittima dell’Olocausto. Al secondo posto si è classificato 8000 metri di vita di Simone Moro (ed. Corbaccio), con 127 voti, mentre I tre di Sandro Modeo ha ottenuto il terzo posto.

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