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Studenti e associazioni “invadono” Aulla per “No Rogo”

Lo scorso sabato mattina, 13 maggio, una sfilata di oltre cento studenti e lettori ha invaso il centro storico di Aulla.

Nella ricorrenza delle giornate in cui Hitler volle il rogo dei libri invisi alla dittatura, in molti si sono mobilitati nella cittadina aullese per ribadire il proprio impegno contro ogni forma di fascismo, di censura ed in difesa della lettura e dei luoghi di cultura.

L’iniziativa, denominata No Rogo, prende spunto da una campagna nazionale ARCI, ed è stata promossa dal locale circolo Arci Agogo di Aulla, dall’ associazione Amici del Liceo Classico, dalla sezione intercomunale dell’ Anpi Aulla, Licciana Nardi, Comano, Podenzana, con la collaborazione dell’amministrazione del Comune di Aulla, e dei licei della Lunigiana.

L’evento infatti ha visto la partecipazione di numerose classi di liceali, compresi gli allievi che si sarebbero dovuti confrontare nel “celebre dibattito”, finito agli onori della cronaca per un infondato titolone del quotidiano La Repubblica che – a ridosso del 25 Aprile – accusava ingiustamente i licei lunigianesi di revisionismo.

Sfilando in una sorta di magnifica processione laica, in cui si leggevano contemporaneamente a voce alta testi e libri, la manifestazione No Rogo è arrivata in piazza della Vittoria, dove si sono alternati interventi delle associazioni, delle autorità presenti e i contributi dei ragazzi.

Qui non sono mancate riflessioni sugli anni terribili del nazifascismo, scambi sulle insidie della mala informazione e di alcune dinamiche dei social, che appiattiscono le coscienze senza sviluppare pensiero critico. È stata ribadita l’indispensabilità di avere invece libero accesso alla conoscenza ed al sapere, in difesa della cultura e del diritto allo studio.

In particolare gli studenti e le studentesse al microfono di No Rogo hanno rivendicato la loro posizione antifascista, ed il loro desiderio di libertà, rammaricandosi per l’annullamento del debate dei licei previsto ad Aprile, anche e soprattutto a seguito della polemica per l’articolo di Berizzi: “Quale miglior strumento poteva essere utilizzato per promuovere e commemorare una ricorrenza come quella del 25 aprile, il giorno in cui viene riconosciuta all’Italia la conquista della propria libertà dal regime dittatoriale, cioè la fondamentale liberazione dal nazifascismo? Ecco, questo era proprio il nostro obiettivo. La disputa avrebbe avuto come elemento di partenza, per le squadre chiamate a confrontarsi, proprio i presupposti antifascisti che sono alla base della nostra Carta costituzionale e che noi avremmo voluto celebrare ed esaltare: la libertà di opinione, la libertà di pensiero e la libertà di parola.”

In un angolo della piazza, una prima liceo ha poi issato uno striscione colorato che recitava: “leggere per non dimenticare”.

“È stata una mattinata estremamente stimolante, un esercizio di memoria e democrazia, lontano dalla retorica, reso possibile dalla partecipazione dei piu’ giovani” dicono le associazioni.

E aggiungono dall’Arci: “Tornare in piazza con No Rogo era fondamentale. La buona riuscita della manifestazione è stata possibile grazie all’impegno della dirigente Arrighi, dei docenti dei licei e soprattutto grazie alle studentesse ed agli studenti che ci hanno ricordato, con la loro presenza attenta e consapevole, e con le loro parole sentite e piu’ che mai attuali, come l’antifascismo debba essere agito nel quotidiano”.

Con No Rogo ad Aulla si è rafforzata la collaborazione fra associazioni, licei della Lunigiana  e  Comune in sostegno dei valori della Costituzione, dell’antifascismo, della partecipazione ed in difesa degli spazi in cui si pratica e diffonde cultura.

Redazione
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