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Associazione Letizia Leviti: assegnati i riconoscimenti ai vincitori

La giuria del premio giornalistico Letizia Leviti, presieduta da Claudio Cordova, direttore de Il Dispaccio e vincitore del premio Letizia Leviti 2017 sezione web, e composta da Cecilia Anesi, Giulia Presutti, Sara Manisera e Flavia Barsotti, ha assegnato il premio Under 35 edizione 2019, che ha come tema “sul campo”, a Daniele Bellocchio ed una menzione speciale a Simona Berterame, per un particolare lavoro di reportage e inchiesta.

Ecco le motivazioni e le biografie dei due giornalisti

Davide Bellocchio 

Premio Giornalistico  Letizia Leviti under 35 edizione 2019

Perché guarda da vicino mondi lontani, sommersi e difficili da esplorare. Andandoci di persona, calpestando la stessa terra dei testimoni che intervista, calandosi nelle loro vite, nella loro anima. Perché nel suo racconto c’è passione, c’è ricerca, c’è coraggio, c’è verità. Perché la sua profondità non è solo di argomento, ma anche di linguaggio. Perché non dimentica che il giornalismo racconta storie di persone, persone reali. Perché pesa e misura le parole, che sono colpi di pennello precisi ed efficaci. Perché sa che certi inchiostri possono mettere in moto piccole e grandi rivoluzioni. E questo è quello che vuole. Perché con la sua penna giovane e curiosa, ci ha fatto viaggiare, guardare da dentro. E poi anche arrabbiare. Ci ha toccato nella mente e nel cuore, ci è rimasto dentro”.

Cenni biografici

Nato a Lodi il 09/09/1989, giornalista pubblicista, laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano. Dal 2012 si occupa in modo costante di Africa, ha raccontato e coperto le principali crisi e guerre del continente africano recandosi ripetutamente in Somalia, Congo, Nigeria, Ciad, Sudan, Burundi, Uganda, Kenya e Repubblica Centrafricana. Ha realizzato reportage anche in Centro-America, Balcani, Caucaso ed Oriente. I lavori, pubblicati dalle più importanti testate italiane e straniere, sono stati vincitori dei seguenti premi giornalistici: “Fogli di viaggio, Tiziano Terzani 2012”, “Ucsi 2013”, “Giornalisti del Mediterraneo 2014”, “Giuseppe De Carli 2014”, “Tonino Carino 2014”, ”menzione speciale premio Indro Montanelli 2015”, ”Gaspare Barbiellini Amidei 2018”, ”Marco Luchetta 2019” ”Cristiano Matano 2019”. È autore dell’ebook edito da Mondadori “Viaggio al centro della guerra”.

Simona  Berterame    

Menzione speciale Premio  Giornalistico Letizia Leviti edizione 2019

Perché non si ferma all’apparenza. Perché chiede, sgomita, scava. Perché cerca anche laddove ci sembra di conoscere già tutto. Proprio qui, a un passo da noi. Perché dimostra che diritti inalienabili, come quello alla salute, vengono negati per pregiudizi e assenza di cultura. Perché il suo linguaggio video è preciso, originale e incalzante, capace di attrarre e tenere attaccati allo schermo anche i più giovani, che sono i principali fruitori dei contenuti online. Per la valenza sociale della sua denuncia, perché per distruggere alcuni pregiudizi, il primo passo è nominarli”.

Cenni biografici

27 anni, nata e cresciuta a Roma è una giornalista videomaker. Dal 2014 lavora per Fanpage.it e si occupa principalmente di cronaca in tutte le sue sfumature, con una particolare attenzione sui temi sociali e ambientali. Laureata in Scienze della Comunicazione a Roma Tre, muove i primi passi nel mondo del giornalismo lavorando per piccole realtà locali e per l’agenzia video-giornalistica Meridiana Notizie. È un socio fondatore dell’associazione GVPress – Associazione Italiana dei Giornalisti Videomaker.

I premi sono stati consegnati da Emilio Carelli.

Il premio giornalistico Letizia Leviti, dedicato a giovani giornalisti che sanno far parlare la verità, è promosso dall’Associazione Letizia Leviti, fondata nel maggio 2017 a nome della giornalista di Sky Tg24 prematuramente scomparsa nel 2016 e presieduta da Giovan Battista Varoli. Alla base i valori che la Leviti ha da sempre ricercato nell’esercizio della sua professione: onestà intellettuale, cura del linguaggio, profondità di contenuti e la volontà di essere dove accadono i fatti. Sono stati questi i criteri di selezione che hanno guidato i giurati, i quali hanno vagliato oltre centotrenta elaborati di alto livello.”Vogliamo valorizzare –recita il bando 2019- il lavoro del giornalista che abbandona la scrivania per vedere con i propri occhi, toccare con mano e immergersi nelle storie e nei luoghi che racconta. L’obiettivo è aprirsi al mondo, con sguardo libero e privo di condizionamenti, con spirito umano e rivoluzionario sui grandi temi che da sempre l’uomo indaga.” La giuria ha preso inoltre in considerazione la capacità di unire il lavoro sul campo al lavoro di ricerca e di verifica delle fonti e delle informazioni.

Presenti alla cerimonia il sindaco di Firenze Dario Nardella, nomi di spicco del giornalismo italiano, tra cui Paolo Graldi, Emilio Carelli, insieme a tre dei vincitori dei premi under 35 e web delle passate edizioni: Francesca Borri, Andrea De Georgio e Sacha Biazzo. La serata è stata condotta dal professor Giuseppe Benelli insieme a Tonia Cartolano di SKy tg24

Il regista Giancarlo Cauteruccio ha letto brani di Letizia Leviti da una lectio magistralis in cui si concentra il senso del suo lavoro.

Un momento musicale, con trascrizioni per archi e saxofono di brani di Franco Battiato, Vasco   Rossi e Mina e con il sax di Francesco Santucci ha preceduto l’assegnazione dei due premi.

La manifestazione è patrocinata dal Comune di Firenze e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.

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