22 Novembre 2024, venerdì

A Fivizzano l’opposizione contro il Sindaco che replica: “Strumentalizzano sistematicamente”

Proseguono le accuse dell’opposizione fivizzanese alla Giunta guidata dal sindaco Gianluigi Giannetti.

“Procede a passi spediti il subordinamento della giunta Fivizzanese alle logiche del PD e della regione”, scrivono in una nota Alessandro Domenichelli, Stefania Baldassari e Mirco Moscatelli.

“A nostro avviso è accaduto un fatto gravissimo che, purtroppo,conferma quanto ormai il nuovo che avanza sia in realtà più vecchio di ciò che pretende di sostituire. Ben dieci Sindaci della Lunigiana – informano i consiglieri -, congiuntamente con interi Consigli Comunali e con tutta la minoranza compatta di Fivizzano, hanno sottoscritto un documento in cui si chiedeva al Direttore Generale Casani, responsabile dell’ASL Toscana Nord Ovest, di sospendere la selezione per il responsabile degli Ospedali della Lunigiana. La nomina di un soggetto senza autonomia, peraltro senza previo adeguamento alle strutture organizzative infatti, rappresenterebbe soltanto un contentino di immagine privo di alcun ruolo incapace di incidere realmente sulla gestione della sanità locale“.

“Egli non avrebbe alcun modo di espletare quelle funzioni per cui si presume venga istituita la figura di un responsabile di zona – evidenzia l’opposizione -. La presenza di una figura vicina, anche geograficamente, al territorio e che operativamente possa incidere sugli assetti organizzativi è una condizione imprescindibile per garantire con puntualità, velocità di risposta e adattamento alle esigenze contingenti, l’erogazione dei servizi sanitari. Un chiaro esempio è quanto avvenuto durante l’ancora attuale emergenza Covid”.

Poi le accuse dirette al primo cittadino:

“Ovviamente il Sindaco Giannetti, assieme ad una sparuta minoranza di altri “Lunigianesi“, ha pensato bene di defilarsi di fronte ad una battaglia che fa onore all’intelligenza delle persone prima ancora che ad ogni logica politica o amministrativa. Per l’ennesima volta il nostro primo cittadino fa perno sulla rottura del fronte Lunigianese in campo Sanitario: ogni volta che il territorio mette in discussione le sceltestrategiche dell’Azienda, l’amministrazione fivizzanese si sfila indebolendone l’azione comune. Perché? Il punto è politico ed il Sindaco Giannetti dovrebbe spiegare i motivi per i quali, quando si tratta di inviare le scuole ad Aulla, si trincera dietro le logiche comprensoriali (in quel caso inesistenti) mentre, quando la stragrande maggioranza della comunità politica delle nostre valli prende una posizione forte e contraria, nicchia pavido dietro un fiume di parole vuote.

Il sindaco di Fivizzano a sua volta risponde alle accuse che la minoranza ha mosso nei suoi confronti fantasticando posizioni politiche che non esistono.

“Nel mese di marzo, a seguito di una richiesta inviata da tutti i sindaci della Lunigiana alla direzione generale dell’Asl, è stato emesso un bando per la copertura di quel ruolo, purtroppo però al colloquio non si è presentato nessuno. Il bando prevedeva un ruolo di direzione di unità semplice, come oggi è per il direttore del presidio dell’isola d’Elba, del presidio di Cecina e del presidio di Piombino (sopra a questi per Cecina/Piombino/Elba c’è un direttore di unità complessa per una popolazione complessiva di circa 100mila abitanti). Durante l’espletamento dei termini del Bando, il Consiglio comunale di Pontremoli ha deliberato un documento con la richiesta di bloccare quella procedura concorsuale per avviarne un’altra di unità complessa ed ha chiesto a diversi sindaci di firmare quella sua richiesta, il Sindaco di Fivizzano è stato precettato via whatsapp la sera stessa dell’invio della lettera (il giorno prima della chiusura del bando) chiedendogli di firmare un atto che non gli è mai pervenuto e che non aveva minimamente contezza di quello che conteneva, questo è il vero e unico motivo per il quale a quel documento manca la Firma del sindaco di Fivizzano e presumibilmente di altri Sindaci”.

Il sindaco Giannetti precisa: “Dispiace vedere la strumentalizzazione sistematica della verità da parte di una minoranza sempre un passo indietro rispetto all’operato dell’amministrazione. Voglio ricordare che il sottoscritto lo scorso anno ha convocato un consiglio straordinario di 3 giorni contro la gestione della sanità in Lunigiana, già in quella occasione avevo sottolineato l’importanza del direttore dei nostri presidi, ruolo che era ricoperto dal Dottor Pasquali Luciano ma che essendo vicino al pensionamento andava sostituito. Con l’emergenza covid tutti si sono accorti dell’importanza di quel ruolo e allora tutti sul carro del direttore, ma come spesso accade si sale senza avere conoscenza di cosa si può fare e cosa no”.

“Credo che prima di prendere delle decisioni che riguardano la sanità – conclude il Sindaco di Fivizzano -, bisogna avere la sensibilità di ascoltare chi in sanità vive quotidianamente, la
Politica può fare le scelte dopo che si è informata e documentata, non si firmano atti e documenti solo per solidarietà o tanto per starci dentro, bisogna avere conoscenza e consultare chi conosce le problematiche, bisogna incontrare i direttori/primari dei nostri due presidi e capire con loro la migliore soluzione per gli ospedali della Lunigiana, che con la costa al momento formano un’unico complesso sanitario integrato”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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