Previsti oltre 14 milioni di euro destinati per i lavori di manutenzione ordinaria sui vari corsi d’acqua per la manutenzione del reticolo idrografico su tutto il territorio gestito dal Consorzio 1 Toscana Nord.
Questo prevede il Piano delle Attività di Bonifica che è stato approvato durante l’ultima Assemblea Consortile. Attività che riguardano principalmente manutenzione a opere esistenti, movimentazione materiale, ricalibrature alveo, tagli e sfalci. Oltre ad azioni di monitoraggio, presidio e vigilanza. Azioni che saranno realizzate nel corso del 2022.
“Si conclude con l’approvazione della proposta di Piano delle Attività, il percorso partecipato di pianificazione e programmazione degli interventi che ha coinvolto ben 64 Comuni – sottolinea il presidente dell’Ente Consortile, Ismaele Ridolfi – Abbiamo percepito un buon grado di partecipazione degli amministratori locali, la Legge prevede l’invio del Piano solo ai Comuni Montani, noi riteniamo doveroso inviare a tutte le amministrazioni il documento e facciamo tesoro dei loro contributi. Un territorio tanto vasto e fragile chiede un lavoro corale per raccogliere le informazioni e le effettive conoscenze del territorio e tradurlo così n una pianificazione efficiente, volta all’effettiva prevenzione e mitigazione delle criticità.”
Tra le azioni specifiche previste nel piano spiccano: 100mila euro in più rispetto agli altri anni per interventi di alleggerimento della vegetazione nel Fiume Magra (Aulla, Villafranca Pontremoli), anche per mantenere il lavoro straordinario finanziato dalla Regione Toscana con il Piano Tagli del 2019. Oltre 230mila euro sul Condotto Pubblico, oltre due milioni di euro per il mantenimento in efficienza e prevenzione del degrado dei 35 impianti idrovori.
Il piano prevede un programma di interventi di manutenzione ordinaria per prevenire e contrastare il rischio idrogeologico; in molti corsi d’acqua viene attuata la cosiddetta “manutenzione gentile”, che con tagli selettivi e sfalci alternati rispetta l’avifauna e l’ecosistema fluviale prevedendo particolarmente attenzione all’ambiente. Questo anche grazie alla supervisione di un gruppo di lavoro multidisciplinare che vede al fianco del Consorzio, Università di Firenze e CIRF che monitorano lo stato del corso d’acqua per mezzo di schede tecniche dettagliate che tengono conto delle caratteristiche idrauliche, biologiche, chimiche e botaniche (come una vera e propria carta d’identità).
Tra le manutenzioni emergono anche gli interventi per garantire il funzionamento delle canalette di irrigazione nella Piana di Lucca e gli impianti irrigui della Lunigiana. Una parte delle risorse sono inoltre destinate a contrastare lo sviluppo del Myriopyllum acquaticum, un’alga che in questi anni ha infestato i corsi d’acqua, vera e propria specie aliena, venutasi a creare a causa della tropicalizzazione del clima. Inoltre per molti corsi d’acqua della costa versiliese-apuana, per i tratti in prossimità dello sfocio a mare, verrà garantito il recupero del materiale sfalciato per ridurre il rischio del trasporto verso il mare del materiale di risulta in caso di piene.
Infine nelle aree montane sarà previsto un monitoraggio attivo sia mediante imprenditori agricoli, associazioni, e nelle aree meno accessibili ed impervie anche mediante l’uso dei droni.
Adesso la proposta di Piano sarà inviata alla Regione Toscana per la sua approvazione finale. “Riteniamo indispensabile mettere al primo posto la sicurezza idraulica, senza perdere d’occhio l’ambiente e il decoro urbano. Ascoltiamo chi vive e opera nei territori che gestiamo, le numerose segnalazione dei cittadini contribuenti sono state preziose e per riuscire a redigere un piano delle attività ‘su misura’ per ogni territorio”, conclude il presidente del Consorzio 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi .