8 Novembre 2024, venerdì

Coronavirus: l'Asl Toscana nord ovest è pronta ma la probabilità di arrivo del virus è “moderata”

Sul nuovo coronavirus di Wuhan nei giorni scorsi il Ministero della Salute ha inviato a Aziende sanitarie, Ministeri, Ordini professionali di medici ed infermieri ed Enti Locali una comunicazione che definisce un rischio di media entità e fornisce le direttive per l’identificazione di eventuali casi sospetti di infezione.

L’Azienda USL Toscana nord ovest ha già inoltrato le indicazioni ministeriali alla rete dei 13 ospedali presenti sul proprio territorio, con particolare attenzione ai reparti di Malattie Infettive, ai laboratori ed ai  Pronto Soccorso.

Subito coinvolti anche le strutture di Igiene pubblica, gli ambulatori della Medicina dei viaggiatori ed i medici di medicina generale tramite i coordinatori di AFT.

L’obiettivo dell’Azienda è infatti che tutti gli operatori in prima linea – in ospedale e sul territorio – siano pronti a riconoscere la sintomatologia associabile alla polmonite da coronavirus su persone provenienti dalla Cina e che presentino difficoltà respiratorie, tosse secca, febbre.

Tutte le strutture sono anche in grado di garantire la sorveglianza su eventuali “contatti” segnalati dal Ministero della Salute.

C’è infatti uno stretto collegamento tra il livello nazionale, quello regionale e quello locale: una rete con maglie molto strette, con il monitoraggio fin dagli aeroporti di tutti gli arrivi dall’area dell’epidemia, che non dovrebbe “far passare” i casi sospetti.

Anche se la probabilità di introduzione del virus nei Paesi dell’Unione Europea è considerata ancora moderata, è sempre importante mantenere alti i livelli d’attenzione e l’Asl Toscana nord ovest, come tutta la Regione Toscana, è pronta per ogni evenienza. Al momento nel territorio aziendale non ci sono problematiche particolari ma solo un generico ma doveroso stato d’allerta.

Da ribadire in ogni caso le raccomandazioni per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie, che comprendono il mantenimento dell’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (ad esempio mettere in atto la cosiddetta “etichetta della tosse” coprendosi bocca e naso e ancora gettare i fazzoletti utilizzati immediatamente dopo l’uso e lavarsi le mani). Si tratta di fondamentali norme di prevenzione igienico sanitaria, da utilizzare per tutte le situazioni e sono doppiamente utili in questa fase di picco influenzale. Tali indicazioni rappresentano, infatti, la forma più semplice ed efficace di tutela della salute individuale e pubblica.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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