Le generazioni che più saranno vittima del cambiamento climatico sono già nate: secondo un rapporto pubblicato dalla rivista scientifica The Lancet, frutto della collaborazione di 120 esperti di 35 istituzioni come l’Oms, i mutamenti del pianeta stanno già danneggiando la salute dei bambini di oggi.
I nati in questi anni sono la generazione che più subirà gli effetti del cambiamento climatico, denuncia la rivista, a meno che non si riesca a raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale. In quel caso, allo scoccare del suo sesto compleanno, un bambino nato oggi nel Regno Unito, per esempio, assisterebbe alla fine dell’ultilizzo del carbone, con la crescita dell’energia solare ed eolica che si tradurrebbe in aria più pulita per tutto il paese. Mentre un bambino nato in Francia, come raccontato dallo studio, riceverebbe come “regalo” per il suo 21esimo compleanno città più sane e vivibili, dicendo addio alle auto a benzina e a diesel.
Altrimenti, se l’accordo di Parigi non dovesse essere rispettato, The Lancet spiega bene i rischi maggiori a cui sono esposte le generazioni appena nate: prima di tutto il pericolo di un’emergenza alimentare. Con l’aumento delle temperature, secondo lo studio, i raccolti si ridurranno, facendo lievitare i prezzi dei prodotti alimentari. Basti pensare che la resa media globale di mais e riso è diminuita negli ultimi 30 anni del 4%.
Continua a leggere su Euronews.