È il Podere Conti di Filattiera il ristorante che rappresenterà la Riserva della Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano il 3 giugno a Colorno presso la Reggia che ospita la sede di ALMA, Scuola Internazione di Cucina Italiana. E’ qui che si svolgerà, infatti, la finale del concorso ‘UPVIVIUM – Biosfera Gastronomica a km Zero’ 2019 che vedrà in gara i miglior ristoranti di ciascuna MAB (Man and Biosphere) Unesco che hanno partecipato al contest: Delta del Po, Appennino Tosco-Emiliano, Alpi Ledrensi e Judicaria, Sila, Isole di Toscana.
Durante la rassegna gastronomica, iniziata a febbraio e terminata ad aprile, gli esperti di ALMA e la giuria popolare (che si è espressa online) hanno selezionato per ogni Biosfera sei ristoranti. Gli chef dell’Appennino tosco-emiliano si sono sfidati a Bagnone (Massa Carrara), presso sede dell’Istituto Tecnico Industriale ‘Pacinotti’.
Sul podio sono saliti: al primo posto, appunto, il Podere Conti, secondo classificato il Ristorante Passo del Cerreto (Collagna-Ventasso, RE) e al terzo posto La Nuova Jera (Bagnone, MS). Un scelta difficile per la giuria composta dallo Chef Francesco De Rosa (ALMA), Doris Corsini (giornalista), Andrea Mitola e Rolando Paganini (Docenti dell’Istituto Alberghiero) e Maria Adelia Zana (Coldiretti). Infetti anche il Ristorante K2 (Cinquecerri di Ligonchio – Ventasso, RE), l’Antica Osteria Ca’ del Gallo di Comano (MS) e il Camping Schia di Tizzano Val Parma (PR) si sono distinti per la capacità innovativa e l’alta qualità dei prodotti scelti.
Tra i prodotti, in particolare, la giuria ha voluto premiare la Marocca di Casola come miglior prodotto della competizione e il pecorino dell’Azienda Agricola Cavallana (Filattiera) come miglior prodotto abbinato al ristorante vincitore. Da regolamento, sarà quindi l’Azienda Cavallana a sfidare gli altri produttori ad ALMA per ottenere l’ambito riconoscimento di miglior proposta enogastronomica di UPVIVIUM 2019.
Una menzione speciale va, sicuramente, agli allievi e al personale dell’Alberghiero Pacinotti che hanno supportato gli chef sia in cucina, sia durante le presentazioni, offrendo alla giuria un servizio esemplare.
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Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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