Il 15 marzo 2023 il Tribunale di Locri (RC) lo aveva condannato alla pena di anni quattro di reclusione per traffico di esseri umani: settantotto migranti a cui, il cittadino turco privo di ogni scrupolo, durante il viaggio verso le coste italiane aveva riservato ogni genere di trattamento inumano ai limiti del sopportabile.
Nonostante la condanna e incurante della sentenza definitiva a suo carico, l’uomo martedì scorso si è presentato all’Ufficio Immigrazione della Questura della Spezia per richiedere un permesso di soggiorno per protezione internazionale.
Ma ai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione non è sfuggito il tentativo del cittadino turco di eludere la legge italiana e sono scattate subito le verifiche, in seguito alle quali si è potuto accertare che l’uomo – eludendo i controlli di frontiera – è entrato in Italia nell’ottobre del 2022.
Inoltre, gli accertamenti hanno permesso di appurare che il Magistrato di Sorveglianza di Livorno ne aveva dichiarato la pericolosità sociale e disposto, quindi, la misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio italiano.
Pertanto, considerata ancora attuale la pericolosità sociale ed il provvedimento di espulsione emesso dall’Autorità giudiziaria, l’uomo è stato condotto presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino.