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8 marzo, il Collettivo Disturbate colpisce ancora

Riceviamo e pubblichiamo:

Nella notte del 8. marzo 32 artiste, tutte appartenenti al gruppo del Collettivo Disturbate, hanno deciso di realizzare la prossima azione di attivismo urbano carrarino. Per l’8 marzo rendono omaggio alle artiste che sono state fonte di ispirazione fondamentale per la loro formazione e per la loro ricerca artistica con 32 manifesti, 1×1,40 m ciascuno.

Il luogo ancora una volta gli spazi pubblicitari di via VII Luglio a Carrara, contesto ormai a loro molto caro, teatro della famosa protesta delle donne carrarine del ‘44 che si opposero al decreto nazista di sfollamento della città.

In piena Seconda guerra mondiale, a Carrara più di 200 donne scesero in piazza per protestare contro l’ordine, emesso dal Comando militare tedesco, di evacuazione degli abitanti della città. Al grido di “Non abbandonare la città”, le donne prima gettarono a terra le proprie ceste piene di cibo nella piazza del mercato delle erbe e poi incamminandosi tutte assieme a testa alta verso il comando militare tedesco protetto da mitra e fucili, ottennero dal Prefetto la sospensione dell’ordine. Fu un atto di ribellione coraggioso che cambiò la storia e allora come oggi, la storia continua ad essere cambiata dalle azioni e dalle lotte di persone che non si fermano davanti alle ingiustizie e ai soprusi, ma che decidono di ribellarsi, di prendere posizione e di far sentire la propria voce.

Le Disturbate vogliono essere narratrici della loro storia, abbandonando il ruolo datole.

“La storia dell’arte, quella ufficiale, insegnata e narrata a scuola non è proprio quella che noi donne artiste conosciamo e viviamo. Da un po’ di tempo le artiste possono far parte del palcoscenico della storia dell’arte, non più come semplici modelle, muse ispiratrici o mogli dei grandi maestri, ma come vere e proprie protagoniste del loro tempo. Marina Abramovic, Frida Kahlo, Tamara De Lempicka, Niki De Saint Phalle, Louise Bourgeois e tante altre ne sono la testimonianza .

I dati parlano chiaro: il numero di iscritte ai licei artistici e alle accademie supera di molto gli iscritti di sesso maschile ma, se osserviamo la scena artistica contemporanea, il mercato dell’arte, ci si accorge che gli uomini sono comunque la maggioranza.

L’azione del Collettivo Disturbate è un dono, un regalo alla città. Un invito alla cittadinanza a fermarsi davanti a questi manifesti, gran parte dipinti a mano, raffiguranti artiste ai più sconosciuti e interrogarsi sulla loro identità, scoprire la loro storia, facilitato dal QRCode dedicato a ogni manifesto.

Artiste ritratte/Artiste partecipanti per l’8.marzo 2022 ARTEMISIA GENTILESCHI/ SOFIA VERMIGLI,TAMARA DE LEMPICKA/DANIELA BORRI, GIORGIA O’KEFFE/ANNA FABRIZI,CAMILLE CLAUDEL/MARIA GINZBURG,FRIDA KHALO/ELISA BELLONI,NIKI DE SAINT PHALLE/ ENRICA PIZZICORI,MARINA ABRAMOVIC / CHIARA FRANCHI,GINA PANE/VALENTINA GREGORIC,YAYOI KUSAMA/GIOVANNA AMBROGI,NATALIA GONCHAROVA/ SILVANA PIANADEI,REBECCA HORN/ILARIA MELIS,BARBARA KRUGER/ XENIA GUSCINA,VANESSA BEECROFT/AMLRUMDAME,CINDY SHERMAN/LORENA HUERTAS,CARLA ACCARDI/FIAMMETTA GHIAZZA,LOUISE BOURGEOIS/STEFANIE OBERNEDER,TINA MODOTTI/ANA MARIA NISTOR,KIKI SMITH/ FLORIANE POUILLOT,LA TINTORETTA/MONICA MICHELOTTI,YOKO ONO/ CHANTAL STROPENI,VIVIAN MEIER/VALERIA GRECO,REMEDIOS VARO/ROSMUNDA ,MARIA LAI/VALENTINA ANTONICELLI,CAROL RAMA/FEDERICA BODDA,JENNY HOLZER/FLAVIA BUCCI,ANA MANDIETA/ GIORGIA REDOANO,BERTHE MORISOT/ SOFIA CASSINA , ÉLISABETH-­LOUISE VIGÉE LE BRUN/DANIELA MARCHETTI,MONA HATOUM/ALEM TEKLU,ELISABETTA SIRANI/F.A.C.,KATSUSHIKA ŌI/ HAKIKO SAHEKI, EVA HESSE/SHADI JOONI

Il Collettivo Disturbate nasce dalla volontà e dalla creatività di due artiste che vivono a Carrara: Enrica Pizzicori e Stefanie Oberneder. Dopo il lungo isolamento sociale causato dalla pandemia si percepiva forte la necessità di creare nuove reti e connessioni basandosi su l’enorme presenza di artiste nella città di Carrara che vengono da ogni dove. Da lì l’invito a partecipare e pensare insieme a delle azioni collettive su obiettivi comuni e condivisi utilizzando l’arte come strumento di comunicazione e di attivismo urbano.

Il Collettivo Disturbate è un gruppo fluido, internazionale, variegato e solidale, dov’è l’unità e la volontà del collettivo che insieme alla disponibilità e professionalità di ogni singolo membro riesce a realizzare l’opera in completo autofinanziamento. Ogni artista ha un forte collegamento con la città e contribuisce con la sua creatività alla rigenerazione del suo tessuto sociale e culturale. Disturbate è la parola d’ordine del collettivo, un invito al pensiero critico, all’azione non violenta, alla rottura di alcuni schemi, alla non accettazione di ciò che riteniamo ingiusto e alla presa di consapevolezza che l’arte possa essere un potente strumento di comunicazione, di rottura e di consapevolezza sui grandi temi della nostra vita.

Ideatrici e progettatrici Enrica Pizzicori e Stefanie Oberneder Ufficio tecnico Maria Bressan Ufficio social Fiammetta Ghiazza Con sostegno di Gd grafiche digitali, Sarzana Rocco Bonci, videomaker, Maura Crudeli sostegno stampa e comunicazione, APS OLTRE, Estensioni Oltre. Lo Spazio

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