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Una webcam fa da vedetta sul Golfo dei Poeti

” […] il luogo era troppo bello, non sembrava di questa terra, il mare ai nostri piedi, il suo incessante mormorio e il suo mugghio nelle nostre orecchie – tutto invitava la mente a meditare […] a familiarizzare con l’irreale.”

Con queste parole la scrittrice inglese Mary Shelley, descrisse, il Golfo di La Spezia, dove abitò con il marito in una casa in riva al mare, dall’aprile al settembre 1822. I borghi che si affacciano sul Golfo di La Spezia, detto anche “Golfo dei Poeti”, hanno sin dall’antichità ispirato artisti, scrittori, poeti. Uno dei primi a citare questo tratto di costa ligure fu Dante che nella “Divina Commedia” scrisse: “Tra Lerici e Turbia, la più diserta/ la più romita via è una scala/ verso di quella agevole ed aperta”. In questo verso il poeta paragona la montagna del Purgatorio, erta e scoscesa, alle rupi e alle scogliere tra Lerici e il borgo francese di La Turbie. (Purgatorio III, 49-51)
Nell’800 i borghi di La Spezia furono frequentati dai poeti inglesi come Lord Byron, Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary, autrice del romanzo “Frankenstein“. Una leggenda vuole che Byron, per andare a salutare la sua amica Mary Shelley, attraversò a nuoto il golfo da Portovenere a Lerici dove ella soggiornava. Sempre in questo tratto di mare l’8 luglio 1822, Percy Shelley morì a causa del naufragio della sua barca “Ariel”, coinvolta da una tempesta.

Nel 1820 l’architetto inglese James Hakewill, in collaborazione con JMW Turner, realizzò alcune incisioni raffiguranti le principali città italiane e uno scorcio del Golfo di La Spezia con il castello di Lerici, per illustrare il suo volume Pictoresque Tour of Italy“. La denominazione “Golfo dei Poeti” pare sia di recente creazione, da attribuire allo scrittore toscano Sem Benelli (1877-1949) durante un suo soggiorno a Lerici.

Su una collina fra Lerici e La Spezia il portale web MyVideoimage.com, specializzato in video e foto dei paesaggi italiani, ha installato una videocamera denominata “Webcam La Spezia“, che riprende il tratto di mare che ispirò artisti e poeti: Portovenere, l’Isola Palmaria e del Tino con il suo faro, la diga che delimita il Golfo di La Spezia e le navi da crociera e cargo in entrata e uscita dal porto.Il panorama offerto dalla Webcam La Spezia, visibile alla pagina web: https://myvideoimage.com/?p=51044 è probabilmente molto simile a quello che Mary Shelley ammirava durante le sue escursioni sulle colline sovrastanti il borgo di Tellaro. Le grandi navi da crociera che oggi portano i turisti a visitare le Cinque Terre hanno sostituito i vascelli ottocenteschi ma il paesaggio, con la sola evidente eccezione della diga foranea, costruita alla fine dell’800 è probabilmente rimasto immutato.
Redazione
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