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Vita indipendente: si potenzia il progetto “Luoghi comuni” dedicato all’autonomia delle persone con disabilità

Sarà un’inaugurazione in forma ridotta, causa emergenza pandemia Covid-19, quella che si terrà oggi, martedì 10 novembre 2020 alle ore 11 presso l’appartamento di via Piave a Carrara, un appartamento che potenzia il progetto “Luoghi comuni” finalizzato a creare percorsi verso la vita indipendente di persone con disabilità.
Alla cerimonia saranno comunque presenti il direttore della Zona Apuana dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, Monica Guglielmi, capofila del progetto, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale e Fiorella Nari, presidente dell’Associazione di famiglie e persone con disabilità intellettiva e disturbi del neuro-sviluppo (Anffas) di Massa e Carrara.
L’evento sarà trasmesso sui canali fb e you tube di Anffas e di Asl Toscana nord ovest.
Il progetto, avviato nel maggio 2018, finanziato in parte con fondi nazionali ed in parte con fondi della Regione Toscana, vede capofila la ASL Toscana nord ovest Zona Apuana, e partner i comuni e realtà del terzo settore tra cui Anffas.

“Questo inizio è per noi motivo di festa, per questo l’inaugurazione verrà fatta, se pur con tutte le precauzioni imposte dalla pandemia, per essere celebrato degnamente. -dichiara il Sindaco di Carrara. Francesco De Pasquale- con l’inaugurazione di questa struttura infatti si realizza l’occasione di un progetto di vita indipendente per delle persone con disabilità. Si tratta di un dono importante non solo per i diretti interessati, ma anche per le loro famiglie e per l’intera comunità. Questa possibilità nasce dalla collaborazione tra istituzioni e associazioni del settore dalla cui sinergia, lo dico per esperienza, scaturiscono sempre progetti lodevoli”.

“Momenti come questi – commenta Monica Guglielmi – sono il frutto e il compimento di un lavoro che ha un unico obiettivo, quello di produrre un miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità, un traguardo – aggiunge la responsabile della Zona Apuane- che premia l’impegno della Asl in un settore nel quale mettiamo una grandissima attenzione. Peraltro il tema della centralità della persona con disabilità è stato oggetto di un tavolo ad hoc nel percorso per l’elaborazione del Piano integrato di salute. Occorre dare alle persone con disabilità la possibilità di realizzare il proprio progetto di vita all’interno della comunità di appartenenza partendo dai propri desideri. Il contesto comunitario di vita deve diventare, non solo un’occasione di inclusione, ma consentiire al disabile di esprimere il proprio valore contribuendo attivamente alla costruzione del bene comune. Si viene quindi a modificare la percezione diffusa della persona con disabilità quale utente dei servizi ad attore nella definizione del proprio percorso di vita e risorsa per lo sviluppo sociale del territorio”.

“Grande soddisfazione da parte della Presidente di Anffas Prof.ssa Fiorella Nari “ci tenevamo particolarmente a fare questa inaugurazione, anche se in forma molto ridotta, perché riteniamo importante non perdere di vista il nostro impegno ed i nostri obiettivi. L’ attuale emergenza richiede la massima attenzione ma non deve neppure diventare l’unico motivo del nostro agire sociale. L’appartamento che inauguriamo oggi si affianca a quello inaugurato nel 2019 in via Toniolo ad Avenza e completa l’impegno preso da Anffas quale partner del progetto. La sinergia tra pubblico e privato non profit è un fondamentale valore aggiunto che dà i suoi risultati in funzione di un obiettivo comune che è il miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

L’avvio

L’Azienda Usl Toscana nord ovest – Zona delle Apuane, con decreto n. 3282 del 28.09.2017 ha indetto un’istruttoria pubblica rivolta ai soggetti pubblici e del privato che operano nel settore del sostegno e supporto alle persone con disabilità con particolare attenzione allo sviluppo delle autonomie e dell’accrescimento della consapevolezza individuale e alla ricerca di soluzioni innovative per l’abitare e per l’autosufficienza delle persone con disabilità, finalizzata ad acquisire elementi e proposte per la presentazione di progettualità in risposta all’Avviso Pubblico emesso dalla Regione Toscana a valere sul fondo ex L 112/2016 di cui alla DGR 753/2017,

Al termine del procedimento, assieme alla ASL Toscana nord ovest Zona delle Apuane in qualità di capofila si sono affiancati quali partner

Comune di Carrara

Comune di Massa

Comune di Montignoso

AIAS Onlus di Massa-Carrara

ANFFAS-Onlus di Massa-Carrara

ASD A.FA.P.H. ONLUS

Co.M.P.A.SS cooperativa sociale

Cooperativa G. Di Vittorio cooperativa sociale

Villa Serena SaS

E quali sostenitori

Associazione Autismo Apuania Onlus

Associazione PRO Fondazione Insieme

La progettazione

Alla base della progettazione c’è stato un lavoro di rete tra l’Azienda Asl, i Comuni della Zona delle Apuane e le Associazioni del terzo settore. I destinatari hanno avuto una programmazione individualizzata a seguito di una Valutazione Multidisciplinare e Multiprofessionale mirata a realizzare percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine oppure per la deistituzionalizzazione, nonché interventi di supporto alla domiciliarità tramite soluzioni alloggiative e infine programmi di accrescimento che permettano il raggiungimento dell’autonomia ed una migliore gestione della vita quotidiana.

I contenuti del progetto

L’obiettivo era, ed è, cercare di abbattere la paura del futuro e la solitudine delle famiglie, per riuscire a costruire un progetto capace di leggere la condizione unica e originale di ciascuna persona con disabilità e di costruire una collaborazione reale tra famiglia e servizi pubblici, associazionismi, privato, sociale, ecc.

I destinatari delle attività progettuali sono persone seguite dai servizi socio-assistenziali, sanitari e/o socio-sanitari, in condizione di disabilità grave certificata ai sensi della L. 104/1992 art. 3, comma 3, prive del sostegno familiare, ossia, persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare, ricompresi nella fascia di età 18-64.

Il progetto prevede che, complessivamente nel triennio siano coinvolte almeno 65 persone con disabilità e si articola su tre ambiti prioritari:

Percorsi di accrescimento dell’autonomia

Percorsi di abitare supportato/cohousing

Percorsi di accrescimento della consapevolezza, attraverso un approccio metodologico che si avvale di un’ottica terapeutica biopsicosociale di presa in carico globale della persona negli aspetti fondamentali della vita

Le fasi

Il progetto prevede quattro fasi principali:

1° FASE: individuazione delle persone coinvolte nel processo in accordo con i servizi territoriali (partnership tra servizi, rete informale e team multiprofessionale)

2° FASE: avvio di percorsi di accrescimento delle autonomie e della consapevolezza attraverso attività abilitative, anche diurne, propedeutiche alle fasi residenziali, di conoscenza e condivisione finalizzate alla nascita del gruppo-casa. Le attività possono essere realizzate anche attraverso la costituzione di ambienti di simulazione della vita quotidiana, per verificare la compatibilità tra le persone.

3° FASE: Avvio di esperienze temporanee di cohousing in appartamento h24 con livelli di supporto modulati sul gruppo e modificabili nel tempo con l’attivazione anche di sistemi di garanzia quali teleallarme, reperibilità etc.

4° FASE: Avvio di residenzialità di più lungo periodo in nuclei max di 5 persone

Il ruolo di Anffas Onlus

Anffas Onlus Massa Carrara svolge le seguenti azioni:

Percorsi di attività, anche diurne, abilitative, propedeutici alle fasi residenziali, di conoscenza e condivisione finalizzati alla nascita del gruppo casa, anche attraverso la costituzione di ambienti di simulazione della vita quotidiana, e per verificare la compatibilità tra le persone

Cicli di giornate e/o Week End fuori casa finalizzati all’accrescimento dell’autonomia e all’apprendimento della gestione delle relazioni interpersonali e del management domestico

Periodi medio-brevi di esperienze fuori dal nucleo di origine per il consolidamento dell’autonomia e dell’indipendenza.

Cohousing con livelli medio-bassi di supporto.

Percorsi di sensibilizzazione, informazione, accompagnamento e sostegno ai familiari in vista dell’uscita della persona con disabilità dal nucleo familiare di origine.

Sostegno e potenziamento del gruppo degli autorappresentanti.

Attività di amministrazione e rendicontazione

Ad oggi Anffas sostiene circa quindici persone con disabilità inserite nei percorsi per la vita indipendente nella zona Apuane. Naturalmente l’operatività ha subito degli importanti adattamenti a causa dell’emergenza Covid

L’appartamento di via Piave

Con l’appartamento di via Piave si potenzia l’offerta di percorsi per la vita indipendente all’interno del progetto “Luoghi comuni”. L’appartamento si affianca a quello di via Toniolo, inaugurato nel 2019, offrendo ampi spazi interni ed esterni con una corte privata di circa 100 mq ed una superficie abitabile di circa 140 mq composta da un ampio soggiorno con camino, zona pranzo cucina, due camere da letto con due bagni ed una zona lavanderia.

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