È una novità assoluta quella che propone la Venerabile Confraternita della Misericordia della SS. Annunziata di Pontremoli in vista delle ormai imminenti festività natalizie: il primo numero di un Almanacco per raccogliere, raccontare, svelare tradizioni, aneddoti e volti di quel sobborgo poco a sud del capoluogo pontremolese che tanta storia conserva come in uno scrigno prezioso.
Si intitola “La Nunziata”, antica e popolare denominazione del borgo come si leggeva sulla targa in arenaria murata sulla facciata di un’abitazione sulla piazza principale e purtroppo perduta da tempo. Quello che sarà presentato alle 10,30 di domenica 8 dicembre, va oltre il tradizionale filone degli “almanacchi” tradizionali e si propone come la prima puntata di una vera e propria rassegna, panoramica su una comunità antica che affonda le proprie radici in quella apparizione miracolosa della Madonna nei lontani anni Settanta del Quattrocento.
L’Almanacco 2025 si apre con il saluto del Priore della Misericordia, sodalizio che alla Nunziata è stato presente prima sotto forma di Confraternita poi, dalla metà dell’Ottocento, di vera a propria Venerabile Misericordia. E fra i contributi all’interno della pubblicazione non manca certo quello relativo alla sua storia della Misericordia.
L’articolo “La nostra terra, le nostre radici” spiega come i comportamenti di un tempo fossero esempio di sostenibilità, argomento oggi di disputa quotidiana. E un altro contributo ricorda la figura di don Giovan Battista Cavalieri Bernardoni, parroco dell’Annunziata dal 1893.
Altri articoli prendono in esame gli anniversari che cadranno nel 2025, ad iniziare dai 500 anni dell’affidamento ad una delle più importanti botteghe di Carrara della realizzazione del Tempietto in marmo, vero capolavoro del Rinascimento.
Anniversario, questo ben più triste, è anche quello relativo ai cinque civili fucilati a Ponticello di Filattiera; nel giugno del prossimo anno, infatti, ricorrono gli 80 anni dai solenni funerali per la traslazione dei resti delle vittime all’Annunziata.
E a proposito di seconda guerra mondiale, un capitolo dell’Almanacco è dedicato al partigiano dell’Annunziata Silvano Gussoni, a tutti noto come “Balilla”, e a due patrioti che non ce l’hanno fatta perché uccisi dai nazifascisti: Mauro Bertolini e Adriano Melegari.
“La chiesa e il convento per devozione a Maria” è poi il titolo del contributo relativo alla storia della costruzione del grande complesso architettonico dichiarato Monumento Nazionale nel 1894.
Nel filone storico ma anche della memoria popolare rientra l’articolo relativo alle osterie presenti nel borgo, da quelle di fine Ottocento fino agli anni del secondo dopoguerra.
“Storie di vita contadina, di emigrazione e… di tennis” racconta invece le vicende delle famiglie Filippi e Cervara, emigrate nel sud della Francia negli anni della dittatura fascista; da quei Cervara discende Gilles, attuale primo allenatore del campione di tennis Daniil Medvedev!
Poteva l’Almanacco dell’Annunziata non parlare dei lupini? Certo che no! Ed ecco, infatti un articolo dedicato ad una delle “presenze” più richieste nella popolare festa dei “lueti” che da tempo immemorabile si tiene nel giorno dell’Annunciazione.
Tradizionale e molto praticata lungo la Magra nei pressi del borgo era la pesca delle anguille: l’Almanacco propone un articolo con le diverse tecniche utilizzate arricchito da un intervento scritto nel 1990 dal compianto giudice Giancarlo Capirossi in difesa di tale pratica in occasione di una multa comminata ad un pescatore dell’Annunziata e da tutti ritenuta ingiusta.
Quanti ricordavano che negli anni Cinquanta, nell’aula dove da tempo nella stagione fredda viene celebrata la S. Messa, era stato organizzato un cinema con proiezioni settimanali? Un articolo che sottolinea anche la grave situazione provocata dalle infiltrazioni del sale utilizzato un tempo nella lavorazione delle pelli, infiltrazioni che stanno provocando lo sgretolamento dell’arenaria.
E lo sport? “Il calcio, una passione antica e travolgente” racconta le origini, lo sviluppo e le vicende degli appassionati della “palla rotonda” fin dagli anni successivi alla fine del secondo conflitto mondiale.
Infine le foto, tante, raccolte nella rubrica “Amarcord”, a scuola o nelle occasioni felici, nei matrimoni, nei ritrovi estivi o nelle scampagnate che non mancavano mai di esaltare quel senso di appartenenza al “borgo” e che questo in questo primo anno l’Almanacco vuole riproporre.
Alla realizzazione di questo primo Almanacco hanno collaborato, con il priore della Misericordia, Roberto Bertolini e con il parroco, don Lorenzo Piagneri, Sabina Angella, Giorgio Bardi, Angelo Biagi, Paolo Bissoli, Giuseppe Bucchioni, Cesarino Crocetti, Severino Filippi, Andrea Lippi, Mario Mori e Sergio Simoncini.
L’Almanacco “La Nunziata” sarà presentato
domenica 8 dicembre, alle ore 10,30
nella chiesa della SS. Annunziata