Dagli sportelli e dagli uffici fino ai portalettere, dalle sedi centrali fino all’ufficio dell’estrema periferia anche montana.
Un viaggio nel mondo delle Poste e dei suoi lavoratori, sfidando il caldo torrido di queste prime settimane d’estate, per toccare con mano la situazione di ogni ufficio postale, vedere le criticità e parlare con i dipendenti per capire come si potrebbe migliorare l’organizzazione dei servizi. E’ questo il senso dell’iniziativa ‘Uilposte Toscana itinerante’, l’iniziativa lanciata dalla segreteria regionale UILposte per tutta l’estate 2019, con in prima fila la segretaria generale regionale Uilposte Toscana e coordinatrice nazionale Uilposte giovani, Silvia Cirillo.
Prima tappa tutta apuana, nella sede di Massa “Non andiamo in vacanza e partiamo per venire da voi. Lo scopo è quello di ascoltare le istanze di iscritti e simpatizzanti della UILposte dislocati in ogni ufficio delle Poste sul territorio toscano, dal più grande e centrale al più piccolo e dislocato o disagiato. Anzi a maggior ragione se piccolo, dislocato e disagiato – sottolinea Cirillo -. Ogni singolo lavoratore deve avere la possibilità di essere informato sui propri diritti e di avere voce affinché il sindacato raccolga le sue istanze e necessità. Per questo, quando fa troppo caldo o è troppo impegnativo raggiungere le sedi sindacali dalle zone più lontane siamo noi che andiamo personalmente in ogni ufficio delle Poste a parlare con le persone. Peraltro è possibile utilizzare il nostro numero whatsapp permanente per porci delle domande sull’iniziativa e chiederci di fermarci in un singolo ufficio. Voi ci chiamate e noi arriviamo personalmente”.
L’iniziativa ‘Uilposte itinerante’ è partita nei giorni scorsi dalla provincia di Massa Carrara. Dalla città di Massa a Carrara fino ad Aulla e Pontremoli, la segretaria generale Silvia Cirillo, affiancata dal segretario provinciale Paolo Lippi e dalla segreteria apuana di Uilposte, ha preso atto di quelle che sono le mille criticità sul territorio: impiegati di sportello impegnati a gestire la clientela di uffici strapieni spesso in condizioni di carenza di personale, portalettere che stanno sfidando l’ondata di caldo estremo di questi giorni insieme alle difficoltà della riorganizzazione del recapito.