Ecco le reazioni della politica e dell’associazionismo in seguito alla morte tragica di Paolo Lambruschi.
Eugenio Giani – Regione Toscana:
“Davvero non c’era modo peggiore per celebrare la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. La morte di Paolo Lambruschi, esperto camionista, per un incidente nella cava di marmo di Miseglia a Carrara, ci riempie di tristezza, ma ci spinge anche a proseguire nel nostro impegno per evitare incidenti mortali, infortuni e malattie professionali. Proprio questa mattina avevamo infatti annunciato il nostro investimento di un milione e mezzo di euro per la formazione, finalizzati cioè a finanziare percorsi di formazione aggiuntiva sulla sicurezza per lavoratrici e lavoratori. Era questo il modo che avevamo scelto per celebrare concretamente la Giornata mondiale e per ribadire il nostro impegno per fare in modo che gli infortuni e le morti sul lavoro siano finalmente azzerate. Ai familiari di Paolo Lambruschi vogliamo far giungere i sensi della nostra vicinanza e del nostro più profondo cordoglio. Ai suoi compagni di lavoro, alle organizzazioni sindacali e a tutte le parti coinvolte nella difficile battaglia per rendere il lavoro più sicuro ribadiamo che il nostro impegno per la sicurezza non verrà meno e, ne siamo sicuri, così sarà anche per il loro, perché questa è una battaglia che deve combattere ogni giorno e con l’impegno di tutte le parti”.
Serena Arrighi, sindaca di Carrara:
“Oggi è un giorno di lutto per la nostra città e per tutta la nostra comunità. Oggi piangiamo un uomo, un padre, un lavoratore morto mentre stava compiendo il proprio mestiere. Voglio anzitutto porgere le più sentite condoglianze a nome di tutta la nostra comunità ai familiari, agli amici, a tutti i colleghi, a tutti i cavatori e a tutti i lavoratori del marmo. Quanto accaduto stamani è una ferita profonda e lacerante per tutti noi che ci ricorda come l’attenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro non sia mai abbastanza e come l’impegno di tutti debba essere quotidiano per fare sì che certe cose non si ripetano più”.
Gianni Lorenzetti – Provincia di Massa Carrara:
Un’altra tragedia, un altro lavoratore che perde la vita in cava a Carrara, proprio mentre celebriamo la Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro e ci avviciniamo al Primo Maggio.
Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia, ai colleghi, alla comunità e alla sindaca di Carrara Serena Arrighi, che si trova a vivere ancora una volta un dolore profondo per il suo territorio.
Siamo di fronte a un’emergenza che non possiamo più ignorare: denunce, richiami e appelli continuano a cadere nel vuoto.
Avis:
“Paolo Lambruschi faceva parte della nostra comunità da 26 anni: era un donatore che non si risparmiava mai, un esempio di generosità. Per questo nel gennaio scorso Avis Carrara gli aveva consegnato la Benemerenza Oro con Rubino per le sue 81 donazioni. In questo momento di dolore, siamo vicini alla sua famiglia e agli amici di Avis Carrara con affetto e gratitudine. Grazie, Paolo, per tutto quello che hai fatto”.
A dirlo sono la presidente di Avis Toscana Claudia Firenze e il presidente di Avis Carrara Nicola Baruffi, in merito alla tragica scomparsa di Paolo Lambruschi, il 59enne morto oggi a Carrara in un incidente sul lavoro in una cava.
“Oltre al cordoglio e alla tristezza – dicono Firenze e Baruffi – oggi dobbiamo esprimere anche l’indignazione per l’ennesima morte sul lavoro. E’ intollerabile che si possa perdere la vita così nel 2025. Il 1° maggio, Festa dei lavoratori e delle lavoratrici, a Montemurlo sarà inaugurata una strada dedicata a Luana D’Orazio, giovane madre di un altro drammatico incidente sul lavoro 4 anni fa. Oggi, davanti alla morte di Paolo, sembra che tutto il dolore anche pubblico per Luana sia passato invano. Non può essere così”.
M5S Toscana:
Il Movimento 5 Stelle Toscana esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Paolo Lambruschi, camionista esperto e lavoratore stimato, deceduto a seguito di un incidente sul lavoro nella cava di marmo di Miseglia. Alla sua famiglia, ai colleghi e alla comunità di Massa Carrara va la nostra più sentita vicinanza.
Questo ennesimo dramma avviene in un contesto già gravemente segnato: nei primi due mesi del 2025, in Toscana, dodici lavoratori hanno perso la vita, otto dei quali sui luoghi di lavoro e quattro durante il tragitto casa-lavoro. Sono numeri che richiedono un impegno straordinario e urgente da parte di tutte le istituzioni.
La sicurezza sui luoghi di lavoro deve tornare al centro dell’agenda politica e amministrativa, attraverso un rafforzamento dei controlli, l’applicazione rigorosa delle normative vigenti e la promozione di una diffusa cultura della prevenzione.
Partito Democratico MS:
Con profonda tristezza e indignazione il Partito Democratico di Massa-Carrara esprime il suo cordoglio per la tragica scomparsa di Paolo Lambruschi, operaio di 59 anni, vittima questa mattina di un gravissimo incidente sul lavoro nella cava di marmo di Miseglia, nel bacino di Fantiscritti.
In una giornata dal forte valore simbolico come quella odierna – la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro – siamo costretti a piangere ancora una volta la morte di un lavoratore, strappato alla vita mentre svolgeva il proprio mestiere. Un ennesimo dramma che chiama in causa tutti noi: istituzioni, imprese, società civile.
Per questo il Partito Democratico di Massa-Carrara aderisce con convinzione allo sciopero indetto per la giornata di domani dai sindacati del settore lapideo. Siamo e saremo al fianco dei lavoratori nella richiesta di condizioni di lavoro sicure e dignitose.
I numeri raccontano una strage silenziosa: oltre 1.090 morti sul lavoro in Italia nel 2024, 49 in più rispetto allo scorso anno. Solo in Toscana, nei primi sette mesi, si contano 9 vite spezzate in più rispetto al 2023. Di fronte a tutto questo non bastano più le parole: serve prevenzione, serve intensificare i controlli, serve un impegno concreto e costante.
In questa direzione si inserisce anche lo sforzo della Regione Toscana, che ha stanziato 5 milioni di euro per rafforzare la vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. È un passo importante, ma occorre uno sforzo collettivo ancora più incisivo.
Le cave rappresentano una parte identitaria del nostro territorio, ma non possiamo più accettare che la loro attività sia segnata da un prezzo umano così drammaticamente alto. Serve un cambiamento culturale e strutturale: investimenti in formazione, tecnologie sicure, controlli rigorosi e una responsabilità condivisa.
Il Partito Democratico di Massa-Carrara si unisce al dolore della famiglia Lambruschi, dei colleghi e di tutta la comunità carrarese. Continueremo a batterci perché il lavoro torni a essere sinonimo di dignità, non di morte.
Non ci può essere progresso senza dignità, e non c’è dignità senza sicurezza.