8 Novembre 2024, venerdì

La Toscana dice stop ai cani legati alla catena

A partire da oggi, la pratica di tenere cani legati alla catena è ufficialmente proibita in Toscana. La decisione è stata ratificata definitivamente dalla Giunta regionale, dopo il via libera già ottenuto lo scorso dicembre e il successivo passaggio favorevole in commissione del Consiglio regionale. Questa nuova normativa entra immediatamente in vigore e avrà validità per tutto l’anno, a differenza dell’ordinanza del 2023 che vietava tale pratica solo durante l’estate, motivata dal pericolo di incendi e dal caldo che metteva a rischio la vita degli animali.

Il regolamento del 2011, che consentiva eccezionalmente e per un massimo di sei ore al giorno la pratica del legare i cani, viene ora ufficialmente modificato. La nuova normativa chiarisce che tenere un cane legato, anche per periodi brevi, non sarà più ammesso. La decisione è stata presa per contrastare il diffuso fenomeno dei cani tenuti alla catena, il cui trattamento non era specificamente regolamentato, lasciando troppa discrezionalità agli individui.

Con questa modifica normativa, la Toscana si allinea ad altre regioni italiane come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Abruzzo, Puglia e la provincia di Trento, che già avevano adottato provvedimenti simili. È importante sottolineare che in Italia non esiste ancora una legge nazionale che vieti questa pratica su tutto il territorio nazionale.

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha commentato che vietare la pratica di tenere i cani alla catena è un atto di civiltà, poiché tale pratica può avere serie conseguenze sia fisiche che psicologiche sul benessere degli animali. Simone Bezzini, assessore al diritto alla salute, ha aggiunto che questa decisione contribuirà a migliorare il benessere complessivo degli animali.

Redazione
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