Il Festival della Comunicazione ci aspetta anche quest’anno, dal vivo e in presenza, con la sua ottava edizione, da giovedì 9 a domenica 12 settembre nell’incantevole borgo marinaro di Camogli. Una prestigiosa e amata manifestazione che offre al suo pubblico proposte sempre più ricche ed entusiasmanti e si riconferma come uno degli appuntamenti più attesi del panorama culturale italiano. Con più di 130 ospiti e oltre 70 incontri, a cui si aggiungono spettacoli, laboratori, escursioni e molto altro, il Festival della Comunicazione 2021 sarà l’edizione più ampia e ricca di sempre.
Ideato con Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame in collaborazione con il Comune di Camogli e la Regione Liguria, in partnership con Commissione europea, Rai e Università di Genova, il Festival ha come fil rouge il tema Conoscenza,intesa come quell’irresistibile aspirazione umana che ci spinge oltre il nostro comune sentire, a superare orizzonti e a disegnare prospettive nuove, con la propensione che abbiamo – innata – a dare senso alle cose e agli eventi che ci circondano. Conoscere significa raggiungere una comprensione profonda, ricomporre la frammentarietà delle informazioni e dei dati grezzi e parziali, in un tutto organico che dia significato e sostanza a quello che siamo e alle nostre civiltà.
Il Festival, che ha ricevuto anche per il 2021 la Medaglia del Presidente della Repubblica, sarà una stimolante occasione per vivere la Conoscenza come esplorazione, scoperta e indagine. Un modo per scavare nelle realtà altre attraverso la fisicità e la complessità dei sensi: conoscere è anche conoscersi attraverso lo sguardo dell’altro, come antidoto contro ogni presunzione, reticenza, timidezza, discriminazione o pregiudizio.
Il Festival 2021 si aprirà con la lectio di Massimo Cacciari, incentrata in particolare su un binomio senza tempo: Conoscenza e coscienza. Mentre chiuderà il Festival la leçon concert Note a margine di Nicola Piovani che condividerà con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quarant’anni di carriera.
Attesissimo eoriginale lo spettacolo di Valerio Lundini, che porterà sul palco Il mansplaining spiegato a mia figlia, evocativo fin dal titolo della sua capacità senza eguali di destrutturare il linguaggio della comicità.
Numerosi gli appuntamenti dedicati a Dante, per celebrare il poeta in occasione del settecentesimo anniversario della sua morte: da un grande evento centrato sulla Comedia e che coinvolgerà il duo travolgente formato da Alessandro Barbero e Vinicio Capossela, ad Aldo Cazzullo, che presenterà in anteprima il suo ultimo libro sul Purgatorio, fino a Murubutu, che farà divertire e appassionare il pubblico con conversazioni dantesche e un Dante a tempo di rap. Il Festival della Comunicazione si inserisce anche nel progetto condiviso “Piazza Dante #Festivalinrete”, che unisce 44 Festival italiani di approfondimento culturale ed è sostenuto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche istituito dal Mibact.
A Vinicio Capossela verrà dato quest’anno il Premio Comunicazione, perché con la sua simpatia, la sua appassionata espressività e le sue incursioni in tutte le articolazioni artistiche e musicali è capace di interpretare e trasmettere il carattere serio e irriverente della realtà, nelle sue infinite sfumature, con raro talento e ironia e con la sua personalità prorompente diretta ed empatica.
Molti i nomi nuovi, che per la prima volta saranno ospiti a Camogli, fra cui Antonella Viola, Sabina Guzzanti, Daria Bignardi, Nicola Lagioia, Selvaggia Lucarelli, Fiorenza Sarzanini, Max Casacci e Guia Soncini. Tra gli ospiti e amici del Festival più attesi, con i loro talk di approfondimento, sono confermati anche in questa edizione moltissimi nomi tra cui Aldo Grasso, Mario Calabresi, Piero Angela, Federico Rampini, Piergiorgio Odifreddi, Stefania Auci, Luca Bizzarri, Paolo Crepet, Guido Catalano, Roberto Cotroneo, Federico Taddia, Severino Salvemini e Cinzia Leone.
Ampio spazio verrà dato all’attualissimo tema della giustizia e delle carceri, con un confronto tutto dedicato alla riforma della giustizia con Vincenzo Roppo e Luciano Violante, e poi una tavola rotonda che verterà sulla conciliazione tra carcere e umanità con Gherardo Colombo, Mauro Palma, Luigi Ferrarella e Marco Travaglio.
Tra i punti forti del Festival si confermano gli appuntamenti con le rassegne stampa del mattino, le colazioni con l’autore, gli aperitivi del Festival, la mostra realizzata appositamente in occasione del Festival “Comunicare disegnando”, di e con Milo Manara, i laboratori, le escursioni e una fitta serie di spettacoli e performance musicali.
Alle 08:46 del mattino di sabato 11 settembre, in occasione della ventesima ricorrenza dell’attentato terroristico alle Torri Gemelle, ci sarà un ricordo particolare con Paolo Colombo che racconterà dal punto di vista emozionale ciò che è accaduto nel 2001, per continuare a non dimenticare affrontando un tema quanto mai d’attualità.