Il capogruppo di Forza Italia in Regione Toscana Marco Stella ha presentato un’interrogazione sulla questione del taglio alla guardia medica per avere risposta dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore alla salute Simone Bezzini.
“Nelle zone periferiche e marginali della Toscana questa misura avrebbe effetti ancora più negativi, poiché determinerebbe per i medici in continuità assistenziale una scure di ben otto ore a fronte di lunghi spostamenti – scrive Stella – A livello economico la guardia medica operante passerebbe ad un compenso di 90 euro lordi, ovvero circa 50 euro netti, sempre a fronte di lunghi spostamenti”.
Nell’atto Stella sottolinea inoltre come “molti medici sarebbero indotti a non prestare servizio in continuità assistenziale sia per motivi logistici, sia per motivi economici”.E per questo chiede ” Se sia prossima la deliberazione, da parte della Giunta Regionale, di una riorganizzazione/taglio del servizio di continuità assistenziale meglio conosciuto come Guardia medica”.
Intanto in Lunigiana comincia la mobilitazione con il sindaco di Tresana Matteo Mastrini sulle barricate: “Tagliare per otto ore notturne il servizio di Continuità Assistenziale significa anche intasare il 118 e il Pronto Soccorso! Ed è pensabile che persone anziane e sole siano lasciate ad un call center? Chi svolge il servizio potrebbe spiegarci bene perché e quanto sia irrinunciabile”.