Riceviamo e pubblichiamo la lettera di cordoglio del sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini per la scomparsa di Enrico Ferri.
“È con grande dolore che l’Amministrazione Comunale di Pontremoli rivolge il proprio saluto al già Sindaco della Città, all’Onorevole, al Ministro, al Deputato Europarlamentare Enrico Ferri che, nonostante i tanti impegni e le numerose attività che lo hanno portato ad essere presente su più fronti in tutta Europa, ha sempre visto il ritorno nella sua Pontremoli, a qualunque ora del giorno e della notte, come il vero tornare nella propria casa, culla di vita e di affetti, che lui ha volontariamente scelto nel lontano 1971.
Il suo desiderio di riproporre a Pontremoli qualunque cosa lo colpisse nel suo vivere Roma piuttosto che Strasburgo, Milano, Bruxelles, lo ha portato ad essere “progettista” ma anche attento esecutore di tanti importanti passaggi che oggi fanno la differenza nel nostro vivere la Città.
Le grandi opere infrastrutturali da lui fortemente volute e che hanno valorizzato in maniera indelebile la realtà cittadina, il grande impegno e lavoro necessario per ri – donare ai pontremolesi e a tutti gli amanti della storia e della cultura il Teatro della Rosa, la ristrutturazione delle parti ancora abbandonate del Castello del Piagnaro, la fervida, importante, profonda attività culturale specie in campo giuridico, hanno portato agli onori della cronaca il nome della nostra Città.
Il Centro Lunigianese di Studi Giuridici, da lui stesso voluto, organizzato e realizzato, ha visto Pontremoli capoluogo e crocevia culturale grazie alla presenza di esponenti di spicco, ospiti dei tanti convegni internazionali da lui promossi ed organizzati a Pontremoli, e delle più importanti cariche istituzionali del mondo giuridico a livello nazionale e non solo.
In questo momento di grande sofferenza, alla famiglia tutta, alla moglie Lucia che, con profondo amore, dedizione e impegno lo ha curato minuto per minuto nei tanti anni della sua malattia, ai figli Filippo, Jacopo, Cosimo e Camilla, al genero e alle nuore, a tutti gli amatissimi nipoti cresciuti vicino a lui e con lui quotidianamente, con l’immagine di nonno Enrico che pur non potendo più, nel corso degli ultimi anni, dialogare verbalmente con loro, è stato un punto di riferimento nelle loro visite costanti ai nonni, è rivolto il nostro affetto, la nostra vicinanza, il nostro abbraccio.
A tutti voi, immersi oggi nel dolore più profondo di questa improvvisa lacerazione che è la perdita del marito, papà, nonno Enrico, desidero porgere il ringraziamento più profondo di tutti noi cittadini di Pontremoli che abbiamo avuto il piacere e l’onore di essere stati scelti come suoi concittadini quando venne a svolgere la sua attività di Pretore a Pontremoli, e da quel momento decise di essere Pontremolese nell’anima e di volere che i propri figli vivessero Pontremoli come propria patria.
A tutti voi e a tutti i cittadini che in questo momento piangono la sua perdita, chiedo di alzare gli occhi al cielo, pregare per lui e pensare a quella piccola ma grande stella che, grazie al suo volere e al suo desiderio di rendere Pontremoli unica, è stata dedicata proprio a Pontremoli, dandole il nome della nostra Città.
Sotto il cielo, con al centro la nostra stella, vogliamo pensare all’amato Sindaco, che mai si è tirato indietro di fronte ad una richiesta o ad un impegno a qualunque ora del giorno e della notte, senza mai rifiutare alcunché nonostante la stanchezza, per poter dare risposta ai suoi concittadini, ai suoi conoscenti, a chiunque potesse aver bisogno di un suo consiglio, di una sua parola e di un suo sorriso.
Pontremoli, la sua amata Pontremoli, riconoscente, ringrazia il Sindaco Enrico e lo ricorda muoversi per le strade della Città, pensando alle migliorie che avrebbe potuto portare, sempre con il suo adorato simbolo di Paperino all’occhiello della giacca, immagine che lo ha mantenuto bambino nel cuore per tutta la vita, con il costante desiderio di alleggerire le difficoltà quotidiane e portare, con il suo sorriso e con quella barba che abbiamo visto diventare gradatamente bianca ma mai abbandonata, a chiunque avesse bisogno, una parola di conforto, un momento di leggerezza e il suo tocco gentile sulla spalla a dimostrazione del suo Esserci per davvero.
Grazie Sindaco Enrico!
A te il nostro affetto, la nostra stima, la nostra amicizia!”