“Comunico oggi una scelta importante per la mia storia e per il mio futuro: l’adesione e il sostegno ad Italia Viva, il progetto di Matteo Renzi”. Lo scrive oggi Claudio Novoa, sindaco di Mulazzo sul suo profilo Facebook. Il sindaco al secondo mandato, è stato eletto con la lista civica Insieme per il futuro – Novoa sindaco, ma da anni apparteneva al Partito Democratico di cui è stato un esponente di spicco sul territorio.
“È una scelta ponderata che medito da tempo: non si tratta di una rottura, ma piuttosto di un’assertiva affermazione di entusiasmo per le idee che connotano questa nuova area politica. Da anni sono in politica, al servizio del mio comune e chi è sul campo sa che la politica dei comuni, la politica della montagna in particolare, è una politica di trincea, fatta di difficoltà quotidiane, che non vede numeri ma persone di fronte a sé”.
Novoa prosegue: “Chi è sul campo sa che se sei in un comune piccolo, in una provincia a margine, non hai tutta la voce che hanno gli altri ma comunque tante cose da dire quanto o più degli altri.
Sulle mie spalle ho ormai anni di militanza politica, anni di giunte, consigli, riunioni, celebrazioni, manifestazioni, cose belle, cose meno belle, cose che annoierebbero molti, cose che entusiasmerebbero tanti, continue decisioni cui dedico attenzioni e tempo.
Non é una scelta di rottura ma una presa di consapevolezza, quella di essere dinnanzi ad un bivio: una strada importante, da una parte, quella che ho sempre percorso e in cui ho investito idee e progetti ma che non sempre ha collaborato nel renderle realtà, una nuova strada, dall’altra, che ha in sé la bellezza delle idee e l’entusiasmo degli inizi.
La sinistra è da sempre valorizzazione delle differenze e di conseguenza frammentazione, perciò talvolta la sintesi e le unioni si rivelano costrittive e impeditive.
La scelta salvifica di differenziare i percorsi pur mantenendo obiettivi comuni o simili garantisce oggi la libertà di spogliarci di lotte intestine, di logiche stantie e dinamiche patologiche che tenevano sotto scacco la creatività, la democraticità e la dialettica che la politica deve sempre salvaguardare all’interno di un partito.
Scelgo di muovermi e fare questo passo con la sicurezza di trovare un grande punto di riferimento per il nostro territorio: Cosimo Ferri. Non è amicizia, o meglio, non è solo amicizia, ma stima e fiducia per una persona che in anni di lavoro ha sempre mostrato grande cura per il suo territorio, competenza e dedizione alla cosa pubblica.
Collaborare con lui – questo lo dico da uomo e non da politico – è ciò che oggi ritengo possa essere più edificante per me e per le prospettive politiche del nostro territorio.
Quindi si parte, ho deciso. Voglio un’Italia più viva”.
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