In merito agli articoli apparsi sulla stampa locale (clicca qui per leggere l’articolo su La Nazione), in cui il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, sostiene che sarebbe a rischio la rete di assistenza sociale, il presidente della Società della Salute della Lunigiana, Riccardo Varese, ha precisato in una lunga nota alcuni degli elementi che caratterizzano l’attività sul territorio, affermando tra le altre cose: “Per quanto riguarda la nomina del direttore della SdS Lunigiana, ho chiesto ai membri della Giunta Esecutiva un incontro in tempi brevi per espletare, a questo fine, tutto quanto è indicato nello statuto del Consorzio, come già dibattuto nell’Assemblea dei soci”. Affermazione che fa riferimento al possibile reintegro di Rosanna Vallelonga, in seguito all’inchiesta su Serinper.
Il presidente della SdS spiega anche: “Sicuramente, come affermo da sempre, siamo in un campo dove il meglio non è mai abbastanza, si può, anzi si deve, fare di più e in tempi rapidi.
Però, parlare di ingessature e azioni rallentate, mi sembra veramente fuori luogo e poco edificante per gli operatori della SdS Lunigiana; così come tutta questa fibrillazione dei sindaci, a cui si fa riferimento, è solo negli auspici di chi la sostiene e la fomenta, da giugno ad oggi, per ragioni che con tutto hanno a che fare fuorché con il buon andamento dei servizi socio-sanitari”.
Varese elenca nella nota una serie di progetti a cui SdS ha partecipato – come ad esempio le Botteghe della Salute e i programmi di sostegno alle donne vittima di violenza – o che ha sostenuto come partner. il presidente ha inoltre elencato i progetti presentati per i fondi del Pnrr: uno sul sostegno alle capacità genitoriali, uno sul rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del burn out degli operatori sociali e uno sui percorsi di autonomia per persone disabili.
“Per quel che riguarda il personale del settore sociale sono attualmente operanti, in Lunigiana, 21 assistenti sociali, che si occupano della presa in carico dei cittadini e che colgo l’occasione per ringraziare per il complesso lavoro svolto, con varie tipologie di contratto: 13 a tempo indeterminato, 1 a comando, 3 a tempo determinato e 4 in cooperativa su progettualità specifiche – ha proseguito Varese – Dal 2021 ad oggi sono state assunte 8 assistenti sociali per potenziare il servizio e garantire il turn-over”, ha proseguito Varese che ha parlato anche dell’assunzione di 2 nuovi assistenti sociali.
“Relativamente alla nomina delle figure apicali è in corso, con la Regione Toscana, il percorso di consenso per le linee guida dei nuovi regolamenti organizzativi delle Società della Salute; pertanto, una volta approvati i nuovi assetti organizzativi ed i rapporti tra gli enti consorziati (ASL Toscana Nord Ovest e Comuni), e l’integrazione tra le loro strutture di appartenenza per l’erogazione dei servizi, sarà completato il quadro delle nomine dei responsabili delle strutture, alcune delle quali attualmente dirette da facenti funzioni”.