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Sanità locale ferma al palo, Geloni (Uil): "Promesse vuote, portano tutto alle città universitarie".

Il segretario della Uil Pensionati Carrara e Lunigiana, Vittorio Geloni, all'attacco anche su pensioni e reddito di cittadinanza: "E' il lavoro che manca, così sembra un bluff"

“La sanità locale è ferma al palo, le liste di attesa sono troppo lunghe, le case della salute non sono mai andate in porto. E in tutto ciò la riforma della Fornero e il reddito di cittadinanza ci sembrano soltanto un bluff”.

Il segretario dei pensionati della Uil di Carrara e Lunigiana, Vittorio Geloni, lancia un attacco su tutti i fronti, alla politica locale e nazionale a seguito dell’ultima riunione del consiglio dell’organizzazione sindacale. Nel mirino, come sempre, finisce soprattutto la sanità: “Noi siamo ovviamente i primi fruitori di tutti i servizi sanitari e abbiamo a che fare con tutti i problemi che ormai da anni colpiscono il sistema senza che la dirigenza Usl toscana Nord Ovest riesca a trovare una soluzione definitiva. Hanno creato un ospedale per acuti senza il necessario supporto delle strutture territoriali, delle Case della salute che non sono mai nate per davvero. E le liste di attesa per le prestazioni sanitarie si allungano giorno dopo giorno. Regione e Asl stanno accentrando tutta la sanità sulle città universitarie, sulle eccellenze, lasciando le province a loro stesse. Su questo fronte dobbiamo cercare di essere compatti come sindacati, serve unità di intenti per ottenere dei risultati”.

Ma il segretario Geloni, riprendendo quanto emerso dal consiglio della Uilp Carrara e Fosdinovo, ce ne ha pure per le misure a livello nazionale: “In pensione con un taglio del 20% ci si andava anche prima, tramite Ape, anticipo pensionistico o prepensionamento, quindi la riforma della Fornero appare un bluff così come ci sembra che lo sia reddito di cittadinanza con la promessa di un lavoro che a oggi non c’è”.

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