Salvare i boschi dall’abbandono è questo il tema dell’incontro in videoconferenza organizzato dal Distretto Rurale della Lunigiana martedì 25 maggio alle ore 17 per fornire informazioni utili sui servizi esistenti per gestire proprietà altrimenti abbandonate. Nell’incontro verrà presentato uno strumento di Forest Sharing per accorpare le proprietà forestali medie e piccole e non gestite, i servizi offerti da professionisti e imprese e saranno illustrate dalla funzionaria regionale Elisabetta Gravano e verranno illustrate le opportunità esistenti ed esempi di buon funzionamento di alcune realtà forestali.
L’incontro è rivolto agli operatori del settore ma è particolarmente allettante per i proprietari interessati all’idea di trovare un modo adeguato per gestire i propri boschi. Informazioni sul Distretto Rurale, il programma completo dell’incontro e le istruzioni per partecipare alla videoconferenza sono reperibili sul sito dell’Unione dei Comuni www.ucml.it.
La Lunigiana possiede un alto indice di boscosità, pari al 66% (nella provincia di Massa e Carrara è il 59% ed in Toscana il 47%), e la superficie forestale è in continuo aumento. Le aree a bosco sono per la stragrande maggioranza possedute da soggetti che non si dedicano alle attività agricole o forestali e i boschi tendono quindi ad essere abbandonati. Sempre in Lunigiana è presente un’alta propensione alla vulnerabilità strutturale del suolo, caratterizzato da alta instabilità e franosità (basti pensare ai fenomeni verificatisi nel 2011) e i boschi incidono sulla salvaguardia del territorio più in base alla loro buona gestione che alle caratteristiche intrinseche di protezione dei versanti su cui sono insediati. Di conseguenza, una assenza di gestione dei boschi ha effetti negativi sulla stabilità idrogeologica. Favorire dunque una attiva gestione forestale, oltre che portare dei possibili benefici economici, è necessario per limitare i fenomeni di dissesto del suolo.