19 Aprile 2024, venerdì
13.5 C
Fivizzano

Dopo decenni la canapa torna ad essere coltivata nel comune di Fivizzano

Ieri, 05 Maggio 2022 l’Associazione culturale “Terre di Bianchi e dei Bosi” ha seminato. per la prima volta dopo decenni nel comune di Fivizzano, la canapa tessile. Un ringraziamento speciale va al socio ed amico Fabio Cimoli senza il quale questo momento fondativo non sarebbe stato possibile. L’attività si inserisce nel progetto dell’associazione di valorizzazione dei giacimenti culturali del territorio, finalizzato alla ricostruzione di quella che i geografi chiamano “l’armatura culturale del territorio”.

La coltivazione della canapa, diffusissima in tutto il territorio, era un elemento costitutivo dell’economia rurale che insisteva nelle nostre valli sino a pochi decenni fa, successivamente le modificazioni economiche e sociali, che hanno segnato la fine di quella cultura, hanno imposto una cesura netta nella coltivazione della canapa dovuta alla normativa che ne ha sostanzialmente vietato l’uso. Oggi si assiste ad un fiorente interesse verso questa coltura di cui nel frattempo si è persa ogni conoscenza relativa all’uso ed alla trasformazione, pertanto come associazione, in una attività che ci piace definire di “archeologia etnografica” abbiamo deciso di provare a ripercorrere tutta la filiera della canapa per ricostruirne i passaggi, le difficoltà e le soluzioni partendo proprio dalla coltivazione. Nel farlo abbiamo usufruito del coordinamento del dott. Stefano Carlesi, ricercatore presso la Sant’Anna di Pisa, che ha coordinato l’attività di preparazione del terreno e le soluzioni tecniche per la semina.

Nel mese di Giugno in occasione della inaugurazione pubblica della nuova sede dell’Associazione si terrà un convegno pubblico dove verrà presentata la ricerca di Carlo Francini sulla storia della produzione delle fibre tessili nel nostro territorio (canapa, lino, seta) al quale parteciperà il dott. Carlesi per spiegarci le tematiche scientifiche legate alla coltivazione. Per l’occasione tutti coloro che sono interessati all’argomento sono sin da ora invitati a partecipare per contribuire ad accrescere questo progetto volto a “riappropriarci “ delle nostre radici.

Per conoscere le nostre attività, per partecipare agli incontri dell’associazione, potete scrivere all’indirizzo email [email protected] oppure seguire la pagina e il relativo gruppo su Facebook

News feed
Notizie simili