Orgoglioso per “il piano scuole” che “porterà a un riassetto di tutti gli istituti della provincia”, Gianni Lorenzetti ricorda: “Quando mi sono insediato ho trovato il deserto in Provincia. Oggi c’è una speranza”. Il sindaco di Montignoso e presidente uscente dell’amministrazione provinciale, ospite sabato 11 dicembre al talk “Riparti Lunigiana” di RadioA, controbatte con i numeri a chi lamenta la sua scarsa presenza sul territorio lunigianese. “Dove mi chiamano vado, ma alcuni non mi invitano”.
Con l’altro ospite del dibattito in diretta, il sindaco di Tresana Matteo Mastrini, che lo incalza proponendo: “Per colmare la distanza logistica con Palazzo Ducale penso sia una buona idea individuare in ognuno dei 14 Comuni della Lunigiana uno spazio per il presidente della Provincia, dove fargli incontrare i cittadini oltre che gli amministratori locali”.
Un’ora di botta e risposta frizzante, alla vigilia della nuova competizione elettorale che il prossimo 18 dicembre li vedrà correre per la poltrona di presidente della Provincia di Massa e Carrara. Pragmatico Lorenzetti, nel ricordare ciò che era la Provincia dopo la Legge Del Rio. “I tagli dettati dalla legge nel comparto Province hanno disastrato i bilanci”. Concreto il “rivale” Mastrini che concorda: “La situazione ereditata era molto critica”. E ancora, il tema ponti e strade. Per cui non basta avere i fondi (ora ci sono) per avere la certezza che i lavori saranno realizzati in tempi brevi. Il confronto si sposta sul Pnrr. Con Mastrini che dice “sarebbe stata utile una cabina di regia tra tutti i Comuni per coordinarsi” e Lorenzetti che chiarisce: “Mastrini sa perfettamente che nelle sei missioni del Pnrr la possibilità di incidere da parte di Comuni e province sono molto limitati. Ma mi sono portato avanti – anticipa – Incontrerò i sindaci delle aree interne e della Garfagnana con la Provincia di Lucca per pensare a un progetto di viabilità”.
Sulla scuola poi Mastrini propone una fase di auditing, ascolto, per capire i bisogni dei giovani. Mentre sui traporti Lorenzetti rilancia: “Vorrei eliminare il pulmino giallo e fare un trasporto misto studenti e adulti”. Sulle zone deboli, concordano,” ci giochiamo un pezzo del futuro trasporto”.