martedì 15 Ottobre 2024

Praticamente Democratici Pontremoli: “Non saremo alle elezioni amministrative”

In vista delle prossime elezioni amministrative di Pontremoli, che si terranno il 3 e 5 ottobre prossimi e vedono già in campo i primi nomi di candidati o possibili candidati sindaco, il gruppo Praticamente Democratici annuncia il suo passo indietro tramite un lungo post sui social, che spiega le motivazioni della scelta di non concorrere alle elezioni.

Di seguito il post nella sua interezza

“Elezioni amministrative a Pontremoli: perché non ci saremo.
Le elezioni per il nuovo sindaco di Pontremoli sono imminenti e tra pochi giorni saranno depositate liste e firme a sostegno.
Noi non ci saremo semplicemente perché abbiamo un’idea della politica molto diversa da quella che, ancora di più in queste settimane, abbiamo vissuto a Pontremoli. Abbiamo atteso a rendere pubblica la nostra posizione fino a che non fossero stati completati i passaggi istituzionali e i confronti politici dentro il nostro partito, passaggi avvenuti per quanto riguarda la nostra area politica solo ieri sera (lunedì 23 n.d.r.).

Praticamente Democratici rappresenta un’area ben definita politicamente, nata come mozione congressuale del Partito Democratico di Pontremoli nel 2017. Questa area, che fa riferimento alla candidatura al congresso di Antonio Tondani, dopo diversi tentativi di collaborazione e dialogo, non si è più identificata con il modus operandi del segretario Mazzoni che ha gestito la segreteria e il gruppo consiliare in continuità con le modalità delle rovinose elezioni comunali del 2016 condotte dallo stesso.

La storia di Praticamente Democratici è chiara e nota a tutti e facilmente riscontrabile perché il web non perdona. La nostra pagina Fb è lì a testimoniare con trasparenza quale è stata la nostra attività, le iniziative, gli eventi culturali e politici, il nostro impegno e anche i nostri interessi. Insomma la nostra sensibilità composta da persone e idee diverse, con comuni valori e obiettivi politici e sociali. Donne e Uomini, che hanno creduto fin dall’inizio nel grande progetto PD, del quale sono stati i fondatori, che si sono impegnati in prima persona assolutamente senza interessi, persone che non hanno mai ambito a poltrone che non fossero legittima e democratica rappresentanza, che non hanno mai tenuto i piedi in più scarpe.

Perché, solo oggi, dire la nostra? Perché, come sempre nel rispetto della ‘ditta’, solo ieri è avvenuto quello che doveva essere un confronto naturale e scontato all’interno del nostro partito. Sarebbe stato quindi prematuro e scorretto uscire prima di ora con dichiarazioni.
Solo a pochi giorni dalla scadenza della presentazione delle liste siamo arrivati ad un incontro ufficiale con il segretario comunale e quello provinciale del Partito Democratico, preceduto da un abbozzo di nostro coinvolgimento, da parte di uno degli aspiranti sindaco.
Tale tentativo è stato ed è rimasto di tipo personale, quasi civico, ed è arrivato in coda ad altre diverse proposte di candidatura non andate a buon fine.
Questa proposta ‘non politica’ non è accettabile per chi come noi milita in un partito da sempre, e crede che, anche all’interno di una coalizione civica e con le relative mediazioni, il ruolo dei partiti, per il loro essere strutturati ed essere spazi di discussione, sia un motore di cui non si possa fare a meno.

Avremmo voluto dare il nostro contributo all’interno del Partito Democratico pontremolese e nei luoghi preposti al confronto politico se solo ci fossero stati. E nelle rarissime e non recenti riunioni delle assemblee degli eletti si è esclusivamente parlato di alternatività all’attuale amministrazione senza elaborare un progetto politico-amministrativo strutturato per la città e le frazioni, e un percorso che preparasse la campagna elettorale per le amministrative comunali.
In questi tre anni e mezzo il Partito a livello locale è stato inesistente, persino nei passaggi burocratici doverosi di una comunità politica strutturata.

Quindi noi salteremo questo giro: la nostra area di riferimento politica rimane il PD e dintorni e, insieme ai nostri referenti nazionali, ci troverete sempre per il bene comune e al fianco dei più deboli; continueremo la nostra attività a livello locale, in occasioni di incontro e dialogo, di informazione e testimonianza, nel mondo politico e sociale”.