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Ponte Zambeccari e Parco Eolico, l’opposizione a Pontremoli chiede chiarezza

Riceviamo e pubblichiamo da parte dei consiglieri di minoranza del gruppo Pontremoli Più Elisabetta Sordi, Elena Battaglia, Mario Bassi e Matteo Bola


Dopo anni di enormi disagi e danni per i cittadini e le attività, sabato mattina il Sindaco Ferri si è presentato in Consiglio con toni trionfali perché sarebbe arrivato il finanziamento ministeriale per mettere in sicurezza, finalmente, il ponte Zambeccari.

Le prime segnalazioni risalgono al 2013.

Questa maggioranza avrebbe dovuto intervenire anni fa. E invece ha abbandonato al degrado il ponte principale della città per impiegare i denari pubblici in asfalti elettorali.

Oggi vorrebbe far passare il finanziamento statale come una grande vittoria.

In realtà, la vicenda del ponte dimostra il fallimento della vecchia politica di cui questa amministrazione è il simbolo nel nostro territorio.

Parafrasando De Gregori, questa maggioranza ha il vizio di confondere il diritto con il favore.

Fare in modo che un ponte sia sicuro è un diritto dei cittadini.

Garantirlo è un dovere dell’Amministrazione pubblica.

Gli annunci, dopo un decennio di incuria e abbandono, farebbero sorridere, se non fosse che rappresentano la causa principale del sottosviluppo a cui questa politica condanna il territorio.

Torniamo a parlare di cose serie.

C’è bisogno di un confronto sul progetto, sui tempi, di capire quanto durerà il cantiere e lavorare per ridurre al minimo i disagi per i cittadini.

È urgente un ragionamento generale sulla viabilità e sui parcheggi a Pontremoli.

Su questo ci siamo e siamo pronti al confronto, ma l’Amministrazione, in Consiglio Comunale, ha detto che non ce n’è bisogno, che non lo vuole fare perché tutto va bene così com’è.

Ancora una volta prevalgono miopia e arroganza politica e a farne le spese è il territorio.

2. Eolico Cisa – Cirone

Sul parco eolico il Sindaco e la maggioranza tengono una posizione ambigua.

La maggioranza pontremolese torna a sostenere in modo poco chiaro un mega parco eolico sul crinale Cisa – Cirone: lo stesso progetto che nel 2013 era stato bocciato dal Consiglio Comunale, in una seduta partecipatissima al Molinello.

Un soggetto privato si sta muovendo in Valdantena per promuovere l’intervento e lo fa sostenuto dalla presenza dell’assessore Corchia.

Un comportamento poco trasparente, visto che il Sindaco e l’Amministrazione non ne hanno fatto parola nelle sedi istituzionali.

Sabato mattina abbiamo chiesto di parlare della questione in Consiglio Comunale, ma il sindaco non è stato capace di rispondere.

Al di là dei tecnicismi, l’Amministrazione deve avere una posizione politica chiara: invece il Sindaco e la maggioranza si sono sottratti al confronto, mentre un Assessore si è già spinto molto oltre, accompagnando il proponente a braccetto per la Valdantena.

È una posizione poco seria, poco coerente, poco rispettosa delle valutazioni già fatte dal Consiglio Comunale e degli impegni presi con le persone.

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Siamo a favore della produzione di energia da fonti rinnovabili, ma con progetti seri, proposti da imprenditori seri, con ricadute positive per la comunità.

Tornare a parlare di un mega parco eolico tra la il Passo della Cisa e il Passo del Cirone vuol dire non avere un’idea di territorio e aprire le porte alla speculazione.

Quello è un crinale da tutelare per il pregio ambientale e paesaggistico riconosciuto anche dal Piano di Indirizzo Territoriale.

Cerchiamo, semmai, siti alternativi al crinale Cisa – Cirone e, prima di tutto, studiamo un progetto integrato e complessivo per favorire lo sviluppo delle rinnovabili, dell’economia verde, dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale ed energetica in Lunigiana.

Pensiamo a progetti che tangano insieme ambiente, lavoro e crescita. Su questo siamo pronti al confronto.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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