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Polmoni malati di inquinamento, Rappelli tenta di risvegliare Massa

Ha atteso che la frequentatissima via dorsale fosse meno trafficata del solito, e, con un blitz, ha deposto una sua scultura al centro della  rotatoria difronte al Cermec nella zona industriale di Massa.
L’ormai notissimo sculture apuano Lorenzo Rappelli 61 anni, già noto (anche alle forze dell’ordine) per queste performance a metà fra l’arte e il codice, ha collocato, con l’aiuto di un paio di fidatissimi amici, una sua opera “Polmoni malati per inquinamento” nel punto centrale della rotonda.

Polmoni malati di inquinamento

“Ho inteso sollecitare – ha dichiarato Lorenzo Rappelli – la riflessione dei miei concittadini sul pericolo dell’inquinamento. Stiamo vivendo un momento difficile: recentemente la nuova Amministrazione è stata costretta ad una pesantissima ordinanza (peraltro già emessa parecchi anni fa) che vieta l’uso dell’acqua dei pozzi artesiani nella fascia a mare. È inaccettabile, protesto, e l’osservazione della mia opera deve sollecitare una riflessione sul pericolo che una falda ammalata può determinare sulla salute dei cittadini.”
La scultura “Polmoni malati per inquinamento” è una terracotta che rappresenta un polmone annerito accanto ad una lastra scheggiata di  eternit. È evidentemente un’opera con finalità allegorica che vuol esprimere la contrarietà dello scultore nei confronti delle recenti vicissitudini che hanno coinvolto le amministrazioni di Massa, Carrara e Montignoso.
Lorenzo Rappelli vuole lanciare anche un messaggio personale: “Sono un artista che già da alcuni anni produce statue contenenti messaggi metaforici riferibili alle contraddizioni del nostro tempo. Ho cercato spesso – continua – di trovare una strada istituzionale o vicina all’ambiente culturale che potesse ospitarmi in qualche iniziativa tesa alla valorizzazione delle individualità artistiche della nostra provincia. Ho sempre trovato le porte chiuse.”

L’artista

L’artista ha  già tentato di esporre in maniera inusuale le sue opere. Nell’ottobre del 2012 scaricò un suo olivo in terracotta nella centralissima piazza del Duomo a Pietrasanta. Un’azione fulminea compiuta nella nottata con l’aiuto di un camioncino e di alcuni amici. Ripropose la sua performance nel dicembre del 2014 in piazza Manfredi a Massa (via Ghirlanda) deponendo i “Polmoni malati per eternit”. “Desidero che la gente, i miei concittadini, – conclude Rappelli – possano ammirare e giudicare il mio talento, e meditare, nel contempo, sulla inderogabilità di decisioni coraggiose a tutela dell’ecosistema.”

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