La Regione Toscana finanzia da anni benefici economici a favore degli studenti a basso reddito. Il Pacchetto Scuola, lo strumento attraverso cui questa misura viene messa in pratica, ha lo scopo di aiutare le famiglie degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado a sostenere le spese necessarie alla frequenza scolastica e all’acquisto di libri, materiale didattico di vario tipo ed altri servizi scolastici. Anche per il prossimo anno scolastico, 2020-21, la Regione, con una propria delibera, ha mantenuto l’intervento stanziando 3 milioni di euro di risorse regionali.
“Da sempre la Regione è attenta a supportare e garantire il diritto allo studio inteso come elemento di sviluppo della persona e dell’intera collettività”, spiega l’assessore regionale ad Istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco. “Tanto più questa misura è importante oggi, in questo momento di particolare difficoltà legato alla situazione di emergenza sanitaria da Covid-19, dove l’aiuto alle famiglie che si trovano in situazioni economiche svantaggiate deve essere ulteriormente garantito”.
La Regione Toscana interviene in aiuto delle famiglie che si trovano in situazioni economiche svantaggiate, ovvero per le famiglie il cui Isee non supera i 15.748,78 euro. Ai fondi regionali, come per gli anni passati, si aggiungono le risorse statali che dovranno essere ripartite tra le Regioni con appositi decreti del Ministero dell’Istruzione.
Il contributo massimo erogabile si attesta, anche per il prossimo anno scolastico, a 300 euro a studente per qualunque classe di iscrizione, ma può arrivare fino a 5.000 euro per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che risiedono nei Comuni di Capraia Isola ed Isola del Giglio, isole disagiate a causa della dislocazione geografica, con Isee del nucleo familiare di appartenenza non superiore a 36.000 euro.
L’assessore Grieco ha inviato agli studenti toscani e alle scuole presenti sul territorio toscano una lettera per invitare tutti gli interessati ad informarsi presso il proprio Comune di residenza ed a prendere visione del bando e delle modalità previste per la richiesta del Pacchetto Scuola, facendo particolare attenzione alle scadenze.
“Per il prossimo anno scolastico si è agito in continuità con il precedente mantenendo inalterate le procedure, anche sul versante della tempistica che non si è scostata molto dalla precedente proprio allo scopo di riuscire ad erogare celermente il contributo, possibilmente in corrispondenza dell’inizio del prossimo anno scolastico, affinché l’intervento sia di reale supporto per le famiglie”, aggiunge l’assessore ad Istruzione, formazione e lavoro.
Le famiglie interessate potranno presentare la domanda di contributo già dai mesi di maggio e giugno, con scadenze determinate da ciascun Comune in modo autonomo. Come ogni anno, per presentare la domanda, i cittadini si dovranno rivolgere al proprio Comune di residenza, dove tutti gli interessati potranno prendere visione del bando e delle modalità previste per la richiesta del Pacchetto Scuola.