La candidatura della consigliera comunale Francesca Nobili alle prossime elezioni regionali toscane nelle fila di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) ha aperto un dibattito politico nel Comune di Fivizzano, spingendo il gruppo consiliare di opposizione Destinazione Futuro a protocollare un Ordine del Giorno (ODG) per chiedere chiarimenti in sede istituzionale.
Come riportato dalla stampa locale, Nobili – infermiera professionale presso l’ospedale di Fivizzano e consigliera di maggioranza eletta con la lista civica Progetto Comune – ha ufficializzato la propria candidatura nella lista di AVS in vista delle elezioni regionali del prossimo ottobre. Si tratta, come precisato da lei stessa, di una candidatura indipendente, maturata nel solco delle battaglie per una sanità pubblica e territoriale più forte, un tema molto sentito nelle aree interne come la Lunigiana.
La reazione dell’opposizione
Il gruppo Destinazione Futuro, rappresentato da Monia Leonardi, ha presentato un ODG in cui si sollevano perplessità sull’attuale assetto politico della maggioranza. Nel documento si sottolinea che AVS, nel 2024, non sostenne la coalizione che oggi governa il Comune, definendola incoerente e criticando apertamente la candidatura a Fivizzano dell’ex sindaco di Casola Riccardo Ballerini, oggi assessore.
Alla luce di questa “contraddizione politica”, l’opposizione ritiene “incomprensibile” che una consigliera eletta nella maggioranza si candidi oggi con quella stessa forza politica che, un anno prima, aveva espresso giudizi molto critici sull’amministrazione. Viene inoltre contestata la mancanza di una presa di posizione pubblica da parte del sindaco Gianluigi Giannetti, che ha scelto di non commentare la vicenda.
L’Ordine del Giorno
Nell’ODG si chiede di discutere in consiglio comunale se l’attuale assetto di maggioranza sia ancora coerente con quello presentato agli elettori nel 2024, o se si prevedano modifiche alla giunta.
Va tuttavia rilevato che non vi è stato alcun cambio di posizione da parte della consigliera Nobili all’interno del consiglio comunale: ha continuato a sostenere la maggioranza, votando tutti gli atti presentati dall’amministrazione. Nessuna dichiarazione ufficiale, né da parte sua né da parte del sindaco, ha fatto presagire un mutamento nei delicati equilibri di governo locale.
Dal punto di vista formale, inoltre, non esiste alcun vincolo di mandato che leghi un consigliere comunale al partito o alla lista con cui è stato eletto: è facoltà di ogni eletto esercitare il proprio mandato secondo coscienza, nel rispetto del ruolo pubblico.