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Nasce Apuane Libere, la prima organizzazione di volontariato per tutelare le Alpi Apuane

Il 25 aprile scorso, grazie all’altruismo di sette tra escursionisti e alpinisti toscani, è diventata realtà APUANE LIBERE, la prima Organizzazione di Volontariato ambientale a salvaguardia della catena montuosa delle Alpi Apuane. L’associazione, legalmente riconosciuta ma totalmente apartitica e aconfessionale, nasce per tutelare queste affascinanti montagne, difendere l’ambiente e la salute delle persone che vivono in questo bellissimo angolo di Toscana.

Come si legge nello Statuto dell’organizzazione, lo scopo primario dell’azione di APUANE LIBERE sarà – prioritariamente – la liberazione delle Alpi Apuane dalle attività distruttive portate avanti dal settore lapideo, compresa la vergognosa corsa alla polvere bianca che viene giornalmente prelevata dal cuore di queste meravigliose montagne, attività attualmente considerate come uno dei 43 crimini ambientali più efferati a livello mondiale.

Come? Anzitutto con l’esempio di una puntuale vigilanza ambientale sul “campo” che possa denunciare o costituire un deterrente a tutte le forme di illegalità diffusa che giornalmente vengono commesse ai danni dell’ambiente apuano, e poi presentando agli organi competenti un serio progetto di sviluppo alternativo che riduca progressivamente – fino a azzerarli – gli scempi che l’attività economica estrattiva comporta.

Questa organizzazione di volontariato con sede a Firenze, è stata fondata da persone non native di quella particolare area geografica, che hanno deciso di impegnarsi solo grazie all’amore incondizionato che provano verso questi monti: tanto da considerarli come veri e propri familiari.

Il primo Consiglio Direttivo, che ha sostanzialmente redatto statuto, atto costitutivo e manifesto programmatico, non poteva che tenersi dentro i confini del Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane: un luogo meraviglioso e orribile al tempo stesso, dove creature rocciose sorte dal mare milioni e milioni di anni fa, sono giornalmente macellate in quello che è conosciuto come il bacino estrattivo più grande d’Europa.

In questa importante data storica, scelta simbolicamente per la rappresentazione di libertà che incarna, è stato eletto Presidente di APUANE LIBERE l’alpinista e scrittore del Club Alpino Italiano Gianluca Briccolani.

Gianluca Briccolani nato e cresciuto a Firenze, nel 2016 si cimenta nella prima traversata alpinistica in solitaria dell’intera catena montuosa delle Alpi Apuane, impresa che racconta nel suo libro “L’altezza della Libertà” (www.laltezzadellaliberta.wordpress.com) pubblicato da Polistampa nel 2018 e ad oggi presentato in oltre 40 città italiane.

Ed è proprio da quell’esperienza di 16 giorni e 16 notti vissuti in simbiosi totale con la selvaggità apuana, che nel cuore dell’alpinista scocca la scintilla dell’attivismo ambientale e l’idea di sensibilizzare e coinvolgere le persone a difesa di questo bellissimo ma purtroppo scempiato angolo di pianeta.

Gianluca Briccolani

«Creare un sodalizio così importante ed ambizioso, nel bel mezzo di una pandemia mondiale, è una sfida nella sfida – spiega Gianluca Briccolani – ma queste povere montagne toscane, hanno urgentemente bisogno del nostro spassionato aiuto per invertire la rotta di quel loro tragico destino. APUANE LIBERE grazie alla diversa visione dei propri soci fondatori e di tutti coloro che vorranno supportarla con il loro attivismo sul “campo”, vuole affiancare le storiche associazioni ecologiste che da decenni si battono contro lo sbriciolamento di un’intera catena montuosa, anche raccogliendo memorie e testimonianze. É nostra intenzione, grazie all’instancabile opera dei nostri soci volontari – continua il Presidente – raccogliere informazioni, documentare e denunciare le innumerevoli violazioni di quelle poche leggi che tutelano questo complesso e delicato ecosistema. Grazie all’aiuto di tanti cuori apuani, abbiamo recentemente inviato al Ministro della transizione ecologica 5.320 firme raccolte con una petizione, per iniziare quell’improcrastinabile percorso verso l’istituzione del Parco Nazionale delle Alpi Apuane, in modo che la natura sia realmente protetta. Ad oggi, e lo diremo in ogni sede perché molti non ne sono a conoscenza, all’interno dei 20.000 ettari compresi nei confini di questo Geoparco Unesco, vi sono altri 39 sottoinsiemi dove, non solo la natura non viene assolutamente protetta, ma anzi, vengono addirittura annientate porzioni di suolo, sorgenti d’acqua, endemismi floreali e specie animali attraverso la vergognosa prassi del bracconaggio, e messe in ginocchio la salute ed il lavoro di molti cittadini toscani. Le prime iniziative di APUANE LIBERE – conclude il Presidente – saranno la richiesta di incontri mirati con gli organi istituzionali di Governo, e l’organizzazione dell’annuale “Festa dell’ambientalismo apuano” che si terrà come da tradizione la prima domenica di luglio e che comprenderà due grandi eventi, il primo intitolato “Un fiore a Passo Croce” destinato a ripulire dai rifiuti le valli di Arni e di Arnetola, il secondo “Bandiere apuane al vento” durante il quale accompagneremo gratuitamente dei piccoli gruppi di persone sulle 30 cime delle Alpi Apuane e, a conclusione di questa escursione collettiva, sarà dispiegato un grande striscione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo importante problema ambientale”.

Redazione
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