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Mobbing e straining sul lavoro: nascerà lo sportello di tutela della Uil Fpl Massa Carrara

Mobbing e straining, nascerà lo sportello della Uil Fpl per raccogliere le denunce e difendere i lavoratori. Una battaglia che il sindacato sta portando avanti con decisione ormai da tanti mesi, a livello nazionale, regionale e locale.
La provincia di Massa Carrara, in particolare, è in prima fila con l’impegno del segretario Claudio Salvadori per far nascere un vero e proprio pool di professionisti da mettere così a disposizione dei lavoratori vittime di vessazioni che, nei peggiori dei casi, possono portare non solo a disagi ma a vere e proprie sofferenze psichiche e fisiologiche, anche invalidanti.
“Purtroppo è un fenomeno subdolo, strisciante ma in continuo aumento – sottolinea il segretario provinciale Uil Fpl -. Le testimonianze delle persone che hanno vissuto sulla propria pelle fenomeni di mobbing e straining sono toccanti perché arrivano nel profondo e si manifestano in tantissimi modi, a volte difficili da riconoscere per chi non è esperto del settore. Numeri che crescono, accentuati dalla crisi economica e dalla disoccupazione in aumento. Fardelli sempre più pesanti con i lavoratori costretti a subire soprusi per non perdere il posto”.
Temi che sono già stati al centro di un primo seminario organizzato a novembre dal sindacato con Opes Formazione alla Camera di Commercio. Nei giorni scorsi il secondo corso, sempre con Opes e Uil Fpl, alla sede Ada di Romagnano con delegati sindacali ed Rsu, a cui ne seguiranno altri con gruppi di persone che possono essere interessate e coinvolte nel percorso “per arrivare ad aprire così il primo sportello anti mobbing e straining – precisa ancora Salvadori -. Un progetto già avallato a livello nazionale e regionale, dai segretari Michelangelo Librandi e Mario Renzi, e dal responsabile nazionale anti mobbing, Angelo Garofalo.  Presenteremo una piattaforma specifica che vuole aiutare i lavoratori a chiarire le situazioni che li riguardano: i professionisti riceveranno le denunce delle persone che si sentono vessate sul posto di lavoro, aiuteranno a distinguere i casi di mobbing e di straining e ad avviare le pratiche di una seria battaglia legale per ottenere i dovuti risarcimenti”.
Una missione ‘possibile’, anche se non facile, su cui la Uil Fpl Massa Carrara scommette molto: “I corsi di formazione sono essenziali. Il pool che si occuperà di questo sportello deve essere all’altezza del ruolo quindi bisogna seguire un percorso di crescita molto impegnativo. Ma siamo già pronti a partire con un primo scaglione di 5 professionisti, assieme anche all’avvocato Michela Cerù – continua Salvadori -. I casi sono talmente tanti e così diversi fra loro, così soggettivi e personali, che serviranno tante professionalità e altrettante sensibilità. C’è chi, ad esempio, si sente vittima di mobbing ma non lo è e chi, magari più fragile, sopporta passivamente e invece avrebbe diritto al risarcimento”.
Con le dovute differenze poi fra mobbing e straining: “Sono due vessazioni diverse – conclude Salvadori -. Lo straining è più facile da dimostrare e può andare a giudizio in tempi relativamente brevi. Le vertenze per mobbing invece sono più complesse, visto che in Italia non esiste ancora il reato e bisogna arrivarci attraverso strade lunghe e tortuose che, spesso e volentieri, scoraggiano i lavoratori. Ma sono tutte situazioni e problemi che potranno trovare risposte nella nostra provincia grazie allo sportello della Uil Fpl”.

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