Un uomo di 38 anni originario del Marocco ha seminato il panico fra le panchine di piazza Menconi, in pieno centro a Marina di Carrara venerdì 9 agosto, sferrando fendenti a casaccio con un coccio di bottiglia stretto nel pugno. L’uomo alla fine se l’è presa anche con i carabinieri che però lo hanno disarmato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Il fato è successo intorno alle 21 di venerdì quando un equipaggio che stava presidiando la zona di Marina di Carrara nell’ambito del piano estivo dei servizi di controllo del territorio della compagnia dei carabinieri, ha notato nei giardinetti a ridosso di piazza Menconi l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per vari precedenti contro il patrimonio, che stava urlando frasi senza senso in direzione di alcune persone che si trovavano lì vicino per godersi la bella serata estiva.
I due carabinieri di pattuglia hanno subito notato che quell’uomo, evidentemente ubriaco, a un certo punto ha cominciato a prendersela senza alcun motivo con le persone che si stavano intrattenendo in piazza, costrette ad allontanarsi per non venire a contatto con lui, visto che aveva in mano un oggetto, poi risultato un collo di bottiglia rotto, che sventagliava minacciosamente a destra e a manca.
Appena i militari dell’arma hanno visto la scena, sono intervenuti subito, trattandosi di una zona molto affollata nelle sere d’estate per la presenza di bar, gelaterie e ristoranti, oltre che meta di passeggio per residenti e turisti, fra cui molte famiglie con bambini.
Dopo aver fatto allontanare tutti i presenti per metterli in sicurezza, i carabinieri hanno cercato di convincere l’uomo a gettare il coccio di bottiglia, ma all’inizio non ne ha voluto sapere di arrendersi, anzi ha prima puntato l’oggetto acuminato contro i militari invitandoli ad avanzare in segno di sfida, poi in preda ai fumi dell’alcool ha cominciato a procurarsi dei tagli superficiali sul braccio. Alla fine, grazie al sangue freddo dei due carabinieri che hanno portato avanti una paziente trattativa senza farsi intimorire, l’uomo è stato disarmato e immobilizzato, prima che potesse fare del male a qualcuno.
Si tratta di un clandestino di 38 anni originario del Marocco già espulso dal Territorio Nazionale, con numerosi alias e precedenti penali alle spalle, fra cui una recente denuncia per furti commessi in alcuni supermercati della zona, inoltre negli ultimi tempi è stato controllato più volte dai carabinieri di Carrara all’interno di case abbandonate, dove ha l’abitudine di trovare rifugio.
La vicenda è stata poi riferita al pubblico ministero Alessia Iacopini, che ha disposto di trattenere l’arrestato in camera di sicurezza. Sabato mattina, in Tribunale a Massa, al termine del processo che si è celebrato con il rito abbreviato, il giudice Valentina Prudente ha inflitto all’imputato una condanna a 16 mesi di reclusione, pena sospesa, disponendo il divieto di dimora nella provincia di Massa Carrara.
La tempestività di intervento che ha consentito di contenere l‘estrema pericolosità di un uomo in stato di alterazione e soprattutto di salvaguardare l’incolumità delle persone che stavano trascorrendo la serata a Marina di Carrara, è uno dei risultati positivi registrati negli ultimi mesi dai militari, dopo l’attivazione del piano di controlli anti degrado organizzati dalla compagnia dei Carabinieri per assicurare una più intensa presenza nelle zone maggiormente esposte a situazioni di rilievo sotto il profilo della sicurezza pubblica prendendo spunto anche dalle segnalazioni dei cittadini, che comprendono anche i dintorni di piazza Menconi e le altre strade della movida estiva.
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