Nel corso dell’incontro dal titolo “Quali prospettive per l’ospedale di Pontremoli: riflessioni sullo stato della sanità in Lunigiana”, organizzato lo scorso 17 gennaio dal Comune di Pontremoli e dai sindacati SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL nelle Stanze del Teatro della Rosa a Pontremoli, si è parlato della situazione dei professionisti di alcune specialità (tra cui gli ortopedici) che al momento si reperiscono con difficoltà.
Negli ultimi mesi Regione Toscana ed Aziende sanitarie – come hanno evidenziato nel corso dell’evento l’assessore alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi e il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – hanno attuato misure di miglioramento e i servizi sono stati garantiti grazie alla disponibilità ed all’impegno del personale e facendo ricorso a tutte le possibilità che la normativa consente.
Nell’incontro di Pontremoli, oltre alla questione della carenza di professionisti ospedalieri, una problematica comunque di carattere nazionale, si è discusso anche di medici di famiglia.
Nel resoconto di alcuni organi d’informazione si è detto in particolare che a Zeri “il dottore arriva da fuori un giorno la settimana”. In realtà in questo comune di montagna ci sono attualmente due medici di medicina generale ed è presente anche la sede della continuità assistenziale (ex guardia medica) che garantisce la sua attività tutti i giorni. Quindi, il territorio di Zeri – precisa l’Asl – è ben coperto e la popolazione ha a propria disposizione tutti i servizi necessari.