Proseguono gli interventi per garantire la sicurezza idraulica nel Comprensorio del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord. Sono partiti, infatti, i lavori di manutenzione lungo il Fiume Magra – alla confluenza con il torrente Taverone – necessari per ripulire le sponde dal legname in eccesso accumulato nell’alveo.
I lavori – per un investimento complessivo di oltre 30mila euro – vedranno la ditta aggiudicatrice dell’appalto impegnata anche nel taglio della vegetazione lungo gli argini e nelle “isole” createsi all’interno dell’alveo. L’obiettivo è quello di migliorare la funzionalità idraulica della principale arteria blu della Lunigiana: gli alberi ad alto fusto presenti nella zona diventano, infatti, un importante ostacolo per lo scorrere dell’acqua e l’accumulo dei detriti in alveo è una delle maggiori criticità che l’ente consortile, ogni anno, si trova a dover risolvere. Il Consorzio, in passato, è intervenuto in via straordinaria anche per il ripristino delle sponde in muratura danneggiate da eventi piovosi eccezionali.
“In due anni abbiamo incrementato di 200mila euro le risorse per la manutenzione del fiume Magra – ha commentato il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – L’intervento, che sarà terminato a fine mese, è stato programmato da tempo nel nostro piano annuale e sarà ripetuto ogni anno per garantire la massima sicurezza. Un piano tagli – aggiunge – che migliorerà l’andamento del fiume senza alterarne l’ecosistema e darà maggiore sicurezza in caso di future piene”.
“Il nostro ente sta intervenendo anche sulle alberature problematiche perché pericolanti o ammalate e su specie invasive, la cui presenza in alveo ostacola il flusso del Magra – spiega il presidente – Con questo intervento riapriremo una parte della sezione originaria e il fiume comincerà a tornare a scorrere in modo naturale riducendo i fenomeni localizzati di erosione delle sponde”.