La struttura di Ortopedia dell’ospedale “Apuane” di Massa si conferma centro di riferimento nell’ambito dell’Azienda USL Toscana nord ovest per le fratture di bacino e colonna.
Nel reparto diretto dal dottor Alberto Sancin è stato infatti eseguito in questi giorni un complicato intervento di sintesi di una frattura di bacino su un giovane lavoratore di Piombino.
Questo a dimostrazione non solo della qualità del reparto ortopedico delle Apuane ma soprattutto di una “rete” ortopedica di area vasta, coordinata dal dottor Giuseppe Lioci, che funziona molto bene, con una grande collaborazione tra vari professionisti di più presidi ospedalieri che, lavorando in sinergia, garantiscono ai pazienti le migliori cure possibili.
Nel caso specifico il percorso dell’Azienda USL Toscana nord ovest è stato avviato a seguito di un brutto infortunio sul lavoro nella zona del porto di Piombino. L’uomo, sui 50 anni, era apparso subito grave, con diverse fratture scomposte del bacino e una frattura-lussazione del piede destro.
Prontamente soccorso, è stato condotto in urgenza all’ospedale di Piombino, in cui sono state prestate le prime cure.
Una volta stabilizzato, il lavoratore è stato centralizzato all’ospedale di Livorno per sottoporsi alle cure rianimatorie. Qui è stato sottoposto con successo al primo intervento, eseguito in urgenza, per salvare il piede destro.
La vera sfida però consisteva nella gestione delle fratture del bacino, perché questo tipo di intervento viene eseguito solo in pochissimi centri.
Il paziente è stato quindi trasferito all’ospedale “Apuane”, riferimento in Azienda USL Toscana nord ovest per le fratture di bacino e della colonna vertebrale. A Massa l’equipe ortopedica – composta dal direttore della struttura Alberto Sancin e dagli ortopedici Andrea Vullo, Luca Magistrelli e Giuseppe Lucetti – ha eseguito il complesso intervento per la riduzione e la stabilizzazione delle fratture del bacino.
Il paziente è ora fuori pericolo e verrà trasferito di nuovo nell’ospedale del suo territorio, dove potrà iniziare il suo percorso riabilitativo.
“Si tratta di un caso di efficienza e di cooperazione tra diversi ospedali – commenta la direttrice generale Maria Letizia Casani – con una rete di professionisti della nostra Azienda che agisce in sinergia e che mette il paziente al centro delle cure.
In un periodo complicato per il nostro sistema sanitario, sono queste le notizie che ci danno speranza per il futuro. Ringrazio di cuore tutti i nostri operatori coinvolti in questo percorso virtuoso”.