Una partecipazione importante quella di Loris Rossetti, oggi ospite del programma di Myrta Merlino su La7 “L’aria che tira”. L’argomento dell’ultima puntata della stagione invernale era incentrato sui vitalizi e l’ex consigliere regionale e sindaco di Fivizzano, ha partecipato alla discussione portando come esempio la sua rinuncia al vitalizio per il ruolo da lui ricoperto in Toscana.
Il vitalizio è un istituto previsto per le regioni e per i parlamentari che, a fronte di versamenti mensili da parte degli stessi eletti, prevedeva, per i contribuenti stessi la possibilità di riscuotere, una volta compiuti i 60 anni, un fisso pari a 1600 euro lordi, un totale che aumentava con il numero delle legislature di cui si è fatto parte.
Nel 2015 la regione Toscana ha abolito il vitalizio, riportando tutto a un regime contributivo di tipo privato. Rossetti, a febbraio 2015 ha deciso di sua spontanea volontà di rinunciare alla rendita per il mandato del 2010-2015.”Una scelta anche di coerenza – ha dichiarato all’epoca Rossetti a La Nazione – secondo la legge che ho votato che appunto non prevede i vitalizi per i neo eletti ma che non era retroattiva e quindi dava la possibilità ai consiglieri uscenti come me di poterne godere”.
“In 17 su 55 consiglieri regionali aderirono di propria iniziativa all’abolizione della rendita”, ha replicato Rossetti in diretta tv. Un buon esempio verso cui oggi si guarda per una più sana amministrazione del Paese.