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Lavoro in cava, Cisl: “Inquietanti i dati del 2021 sulla sicurezza”

“Effettivamente sono inquietanti i dati relativi alla sicurezza sul lavoro in cava 2021 che emergono dalla relazione del Direttore Uoc Prevenzione e Sicurezza presso l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest presentati all’audizione presso l’ente bilaterale sindacati – industriali del marmo”. E’ la reazione a caldo di Andrea Figaia Segretario confederale Cisl, responsabile di Massa Carrara e di Lorenzo Sichei neo Responsabile Filca Cisl di Toscana Nord alla notizia delle sanzioni elevate alle imprese di cava su dati presentati a margine del Congresso della Filca Cisl Toscana Nord, svoltosi a Marina di Massa nei giorni scorsi .

“Si capisce – insistono i sindacalisti – che proseguendo con questo andazzo, con questa leggerezza, l’infortunio grave o peggio mortale può esser davvero dietro l’angolo. Non dimentichiamo che questi territori, nei vari versanti delle Apuane (Carrara, Massa, Fivizzano, Casola in Lunigiana, Seravezza, Stazzema, Minucciano e Vagli) scontano, Carrara soprattutto, un cluster di morti sul lavoro terribile dal 2007 al 2017 di oltre 15 unità!”

“ll 10% di sanzioni elevate alle imprese significa semplicemente che è tornato l’andazzo ‘va tutto bene madama la marchesa e, semplicemente, banalmente, i rilievi sanzionatori riguardano attività e azioni umane comuni, ripetitive, quotidiane e potenzialmente pericolosissime.

E’ solo la punta dell’iceberg? Avevamo sperato dopo tutti quei morti ed anche dopo le ispezioni forzose ‘modello Rossi/Prato’ che si fosse capito quanto è importante, doveroso, necessario, obbligatorio diremmo, cambiare sistema ed indirizzare le lavorazioni verso una ‘normalità’ quanto mai necessaria. Siamo stati ascoltati anche alla Commissione parlamentare competente per gli infortuni sul lavoro, ma tant’è.

E non si venga più a dire che ‘la montagna vuole la sua parte, vuole il suo prezzo’ perchè davvero adesso basta con queste battute da un tanto al chilo.

Ispezioni Asl ca 400 sanzioni – sanzioni effettuate ca 40 – percentuale 10%. La tipologia infrazione maggiormente rilevata: macchine a filo diamantato utilizzando filo diamantato non protetto (senza l’utilizzo del cosiddetto filo gommato o plastificato). Inoltre è stato rilevato come manchino spesso in alcune zone (area apuoversiliese) i documenti relativi alla cosiddetta scheda di bancata, necessaria per responsabilizzare i singoli ruoli del personale, a vario titolo impiegato, a cominciare dal direttore dei lavori, durante l’asportazione di un fronte di avanzamento del monte .

E’ stato proposto anche un piano di controllo e verifica sull’epidermide dei lavoratori in merito ai cd colpi di calore raggi UV per evitare melanomi nel medio lungo termine.
Evento in crescita esponenziale sulla base delle ultime verifiche e rilevazioni.
Inoltre nel 2022 saranno attenzionate le atttrezzature ed i macchinari di sollevamento pesi per verificare se sono idonei al blocco movimentato.

Come sindacato – concludono – non abbiamo più voglia di gridare la nostra rabbia in presenza di un evento infortunistico sul lavoro in cava e nel mondo del marmo. Basta ! Mettetevi in regola!”.

Redazione
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