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La Spezia, sorveglianza speciale per il titolare della Ferdeghini

Nel corso della giornata di venerdì è stato notificato, a cura della Divisione Anticrimine della Questura della Spezia, alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale della per la durata di anni 1 e sei mesi nei confronti di un noto imprenditore locale impegnato in attività connesse con la gestione dei rifiuti.

Il provvedimento in argomento, emesso dal Tribunale Distrettuale di Firenze, Sezione Misure di Prevenzione, scaturisce da una articolata proposta originariamente formulata dal Questore della Spezia, in data 20.07.2019, e reiterata a firma congiunta ad opera del Questore di Livorno e della Procura della Repubblica di Firenze in ragione di complesse valutazioni connesse alla competenza territoriale che avevano condotto ad un prima declaratoria di incompetenza da parte del Tribunale Distrettuale di Genova.

Grazie all’opera di coordinamento del Servizio Centrale Anticrimine del Ministero dell’Interno, che ha rivolto massima attenzione a detti gravi fenomeni e coordinato l’attività propositiva, anche alla luce del coinvolgimento ultraprovinciale dell’attività illecita sottesa alla proposta della misura, essa veniva reiterata, a cura del Questore di Livorno e del Procuratore della Repubblica di Firenze, al tribunale del capoluogo toscano.

Il Tribunale fiorentino, valutata la ricostruzione dei fatti fornita al termine di una lunga attività istruttoria frutto dell’attivita’ svolta dalla Polizia di Stato, adottava la misura di prevenzione sopra citata che comporta per il sottoposto: di fissare la propria dimora e farla conoscere alla locale autorità di p.s. e non allontanarsi dalla dimora predetta senza avviso preventivo all’autorità di pubblica sicurezza predetta; di vivere onestamente e di rispettare le leggi; di non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne o pregiudicati od a persone sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza; di non rincasare la sera più tardi delle ore 22.00 e di non uscire la mattina prima delle ore 7.00 senza comprovata necessità e, comunque, senza averne dato tempestiva notizia all’autorità di pubblica sicurezza; di non detenere e non portare armi; di non partecipare a pubbliche riunioni per le quali debba essere dato previo avviso all’autorità di pubblica sicurezza; di darsi, nel più breve tempo possibile e, comunque entro il termine di trenta giorni dalla notifica del provvedimento, alla ricerca di un’attività lavorativa.

L’attività della Ferdeghini srl nell’impianto di messa in riserva con selezione, cernita, recupero e stoccaggio di rifiuti di Cerri, nel comune di Follo, aveva già subito l’interdittiva antimafia a cura del Prefetto della Spezia, confermata dal TAR in data 18.12.2019 , con la quale era di fatto ipotizzato il tentativo di infiltrazione mafiosa.

La proposta di Sorveglianza Speciale sostenuta dall’attività sinergica dei Questori di Livorno e della Spezia, coordinata dal Servizio Centrale Anticrimine del Dipartimento della Polizia, circa la sostenuta pericolosita’ sociale del titolare della ditta di stoccaggio dei rifiuti, e’ stata riconosciuta dall’Autorita’ Giudiziaria sia sotto il profilo del pericolo per l’incolumità pubblica relativamente alle attività illecite poste in essere, in quanto indagato per reati in materia ambientale, ma anche per la specifica e qualificata pericolosità sociale espressa dal reato di traffico illecito di rifiuti.

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