“I danni alla facciata si attestano sui 30mila euro e siamo intervenuti subito per mitigare un danno che sarebbe potuto essere molto più grave. Dalla relazione di servizio si precisa che la polizia municipale non era a conoscenza di reali minacce o azioni in programmazione dal gruppo Ultima Generazione”.
Così, il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo in Consiglio comunale sul blitz di Ultima generazione, con l’imbrattamento di Palazzo Vecchio. Il sindaco ha anche affermato: “Ho sentito dire con grande stupore da alcuni esponenti politici che tutto questo è stata una messa in scena. Allora voglio dire con tutta la forza che ho che questo commento espresso da alcuni soggetti anche rappresentanti delle istituzioni sul fatto che si sia trattato di una messa in scena è ridicolo, offensivo, al limite della diffamazione. Chi dice questo offende i cittadini, la polizia municipale, i giornalisti, i turisti. Vergogna”.
“Ringrazio gli agenti di polizia municipale che hanno fatto il loro dovere e Niccolò Innocenti, Francesco Marcucci e Riccardo Mattei, che erano lì – ha aggiunto -. Gli agenti di polizia municipale hanno provveduto a informare il personale in servizio della Digos, della questura di Firenze, anche essi ignari di qualsivoglia minaccia in essere. Gli operanti notavano la presenza di un nutrito gruppo di fotografi e giornalisti, intenti a riprendere l’azione criminosa. Per dovere di informazione si precisa che il trabattello presente sull’Arengario era presente da svariati giorni in quanto usato da personale addetto al restauro delle statue presenti sull’Arengario”.