Dopo un lungo viaggio che l’ha portata da Singapore al mar Tirreno, la nave rigassificatrice di Snam ha fatto il suo ingresso all’interno del porto toscano dove resterà per tre anni. Arrivata a largo di Piombino nel tardo pomeriggio, ha atteso che anche l’ultimo traghetto per l’Isola d’Elba lasciasse il porto per iniziare le operazioni di attracco alla banchina che le è stata assegnata e che è stata attrezzata per ospitarla fino al 2026.
Contiene 4 serbatoi da 170 mila metri cubi di gas, che verranno immessi lungo gli 8 chilometri di condutture realizzate da Snam nei mesi scorsi. Nel pomeriggio l’ennesima protesta dei cittadini preoccupati per il possibile impatto ambientale e sulla sicurezza.
“La battaglia non è conclusa” ha detto il sindaco Francesco Ferrari. Il ricorso presentato dal comune al Tar del Lazio sarà discusso il 5 luglio. Da quando la nave sarà pienamente operativa – fra la fine di aprile e gli inizi di maggio – garantirà circa 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, pari a circa un sesto della quantità di gas naturale che attualmente viene fornito dalla Russia al nostro paese.
“L’Italia deve dire grazie a Piombino e alla Toscana”, ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani