22 Novembre 2024, venerdì

In Toscana la macchina da guerra di Salvini si ferma di fronte a Giani

Bene, mettiamola così, in Toscana la Lega non passa. Sorride Simona Bonafè inquadrata dalle telecamere, sorride Giani, l’animo è sollevato.
Le proiezioni già davano in vantaggio Eugenio Giani e poi i risultati reali non hanno tardato ad arrivare.  Giani non è un politico che arringa le folle, ma è saggio (oltre che molto competente), sta composto nella sua roccaforte e trova il momento giusto per presentarsi, da vincitore, nel quartier generale del Pd toscano. 
Ceccardi segue lo spoglio da casa, poi si accorge di aver perso e scrive i propri ringraziamenti su Facebook a tutti coloro che la hanno supportata. Ha sempre rifiutato il marxismo di Imagine ma oggi ha capito che i sogni ogni tanto si avverano, soprattutto quelli di centinaia di migliaia di elettori che al fare spavaldo del Capitano hanno preferito una pacata e misurata presenza di un candidato presidente che si dice sia stato calato dall’alto del renzismo (lui, ovviamente se ne tira fuori) ma che rappresenta anche una continuazione del Rossi pensiero degli ultimi anni.
La campagna elettorale del centrosinistra è stata sottotono, il centro destra invece ha usato in modo massiccio social e presenze in luoghi simbolo del malcontento toscano. Giani non aveva uno spin Doctor, Ceccardi ha potuto contare sulla collaudata macchina da guerra di Salvini, ma non è stato abbastanza. La sonora sconfitta è stata dunque della Lega e del modello Salvini che in Veneto vede minacciata la leadership stessa del partito. Ci sarà tempo per fare un’accurata analisi di ciò che è accaduto, tenendo conto anche che in un comune come Cascina, dove Ceccardi è stata eletta sindaco, la distanza è di ben 10 punti.
Sono crollati i 5 Stelle. Irene Galletti sta attorno al 6% dimostrando come il Movimento abbia qualche conflitto da risolvere, al suo interno e anche con chi sta al governo, tant’è vero che se in Toscana Pd e Pentastellati si fossero presentati con un unico candidato la vittoria su Ceccardi sarebbe stata scontata.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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