Riceviamo e pubblichiamo da parte della Lista civica “Destinazione Futuro” in consiglio comunale a Fivizzano:
Abbiamo atteso qualche giorno per ragionare sullo scorso consiglio comunale tenutosi sabato 30 Novembre, magari aspettando che fosse anche disponibile pure online, come il sindaco Giannetti va vantandosi sui quotidiani locali, ma ad oggi non i cittadini che non erano presenti non possono rendersi ancora conto di quanto è stato deciso.
Le cronache riportano di un grande successo per la mozione sul gioco d’azzardo proposta dalla consigliera Francesca Nobili. Per quanto meritoria, a noi è venuta subito in mente la scena di “Johnny Stecchino”, divertente film di Roberto Benigni, nel quale lo scagnozzo del boss mafioso sosia del protagonista, elenca le varie piaghe della Palermo anni ‘90 e la più grave, causata dagli abitanti, è il traffico!
Siamo sicuri che fosse un’ impellenza del nostro Comune? Abbiamo assistito ad un consiglio comunale dove è stata bocciata la mozione della minoranza sull’acquisto dell’ex cinema, oggi quantomeno necessario dopo il pasticcio organizzativo della prima nazionale del film di Peter Chelsom, che non finiremo mai di ringraziare per aver scelto la nostra cittadina per un evento così importante. La mozione è stata bocciata perché secondo il sindaco, la maggioranza sta pensando di acquistare il palazzo del Museo della Stampa, ma di questo importante investimento non c’è traccia nel Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) approvato al punto precedente dell’ordine del giorno.
Ma la discussione saliente dell’ultima consiglio comunale è stata l’interpellanza all’Assessore alle Attività Produttive, Marco Varese, sul futuro dell’ex albergo delle Terme di Equi, acquistato all’asta dalla cooperativa Auxilium Fratorum, che da visura camerale e situazioni precedenti, ha il suo “core business” nell’ospitalità di immigrati e profughi. L’assessore ci ha risposto in tutta franchezza che ne l’attuale amministrazione ne la precedente guidata dallo stesso Giannetti hanno mai avuto rapporti con l’acquirente per conoscere le reali intenzioni sull’edificio. Registriamo una promessa di ulteriore vincolo turistico nel piano urbanistico, che però potrebbe rivelarsi totalmente inutile nel caso ci fosse un’ordinanza del Prefetto.
In tutto questo ci sembra che l’unico elemento aleatorio nel nostro Comune sia il destino del paesino della Valle del Lucido e di tutti coloro che hanno scelto di investire in quello che fu il terzo polo turistico della Provincia di Massa e Carrara.