lunedì 23 Dicembre 2024

Il 22 aprile si festeggia il Capodanno Toscano nel borgo di Corneda

Prima dell’avvento del calendario gregoriano nel 1582, l’Anno Nuovo era scandito dal 25 marzo, anziché il 1° gennaio, e continuò ad esserlo in Toscana, fino a che nel novembre 1749, il Granduca Francesco II di Lorena emise un decreto che determinava in tutta la Toscana l’assunzione del calendario moderno con il 1° gennaio come data iniziale dell’anno civile.
Le tre città, Firenze, Pisa e Siena, da tempo rivivono la storia con numerosi eventi, cortei e visite. Ma da quest’anno lo farà tutta la Toscana ed anche il Comune di Tresana.
Alla realizzazione della manifestazione collaboreranno la Pro Loco di Pontremoli, la Compagnia del Piagnaro, Mani e Menti – Antiche arti e mestieri lunigianesi.
La Pro Loco di Tresana, per questo evento, ha scelto il Borgo di Corneda,
un vero e proprio gioiello antico, dove ancora si conserva il primo nucleo di case risalenti ai secoli XVI e XVII. Spiccano per il loro fascino i portali in arenaria, decorati con figure stilizzate, e la piccola chiesa  di San Francesco.
Corneda
Il borgo è stato riqualificato con un investimento di 300 mila euro, reperito per due terzi da fondi europei. In sede di intervento è stato installato un impianto di illuminazione led e recuperata l’area mercatale, così da riprendere le suggestive tradizioni del medievali e rinascimentali, quando i borghi erano animati dai mercati.
Grazie a questo intervento il calcestruzzo è stato sostituito dalla pietra per restituire il Borgo al suo antico splendore.
Lunedì 22 Aprile a partite dalle ore 10 arriveranno a Tresana da ogni luogo mercanti d’epoca che troveranno spazio lungo le stradine in sasso: il birraio, il pastore con i suoi prodotti, gli artigiani della pelle, antichi produttori di giochi per bambini in legno, produttori di armi d’epoca, ceramisti, falegnami, produttori di gioielli storici, fabbri e cestai.
Mestieri antiche ed antiche arti popoleranno Corneda ed alle ore 13 il pranzo a base di prodotti poveri nel Borgo.
Nel pomeriggio spazio agli armigeri, agli arcieri, ai musici ed alle danze in costume.
Un’atmosfera magica per una giornata di rievocazione dove la tradizione e la cultura constitanno ai turisti di rivivere le magiche del Capodanno Toscano.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

Ultime Notizie

Altri articoli