Di 35 progetti finanziati dal Pnrr su 200 partecipanti, quello presentato dalla Lunigiana tramite l’Unione di Comuni Montana Lunigiana è arrivato primo in tutta la Regione e secondo a livello nazionale. Così, a Treia (MC), giovedì 16 novembre, nell’ambito del Festival della Soft Economy dedicato proprio ai progetti vincitori del bando, si è discusso di Green Communities.
La visione di un futuro sostenibile della Lunigiana, portata avanti da tutti i sindaci lunigianesi e coordinata dai sindaci di Fivizzano, Tresana e Podenzana, è stata presentata dal sindaco Marco Pinelli di fronte a una platea nazionale e a dirigenti ministeriali.
Di politiche per l’ambiente, dell’uso sostenibile delle risorse naturali, del pagamento dei servizi ecosistemici, di nuove agricolture, di start-up e di turismo. E’ questo quello che è stato illustrato, compresa la visione di territorio della Lunigiana che parte dalla consapevolezza degli impatti sempre più evidenti e dei rischi sempre più gravi conseguenti alle crisi climatica e demografica.
Commenta il sindaco Marco Pinelli: “È necessaria una strategia che individui priorità e azioni capaci di assicurare la tenuta degli assetti territoriali e condizioni di abitabilità in sicurezza, in particolare delle aree del paese più esposte come le zone montane. La Green Communities sarà riferimento importante per raggiungere ambiziosi ma urgenti obiettivi. Sarà l’occasione per definire, sulla base di approfonditi studi scientifici, grazie al coinvolgimento di elevatissime professionalità e di Università (Firenze, Pisa, Reggio Emilia), le azioni ed i progetti che ci porteranno ad un’idea di sviluppo della Lunigiana sostenibile concreta, favorendo importanti opportunità per chi già ci vive e per chi vorrà farlo. Superata la fase di verifica formale del progetto da parte del Ministero, sono ripresi i lavori che porteranno entro la fine dell’anno a concludere le prime progettazioni, per arrivare entro il 2025 alla messa a terra di importanti azioni in tema di riqualificazione energetica, produzione di energia, turismo, gestione idrica, rifiuti, gestione forestale e agricola. Una nuova pagina per il nostro comprensorio, difficile, ma avvincente che evidenza la necessità di aggregarsi per competere e per cogliere le opportunità presenti per generare valore e speranza per il futuro della Lunigiana”.