Nell’ambito del progetto della “Coperta della pace”, in occasione della Giornata della Memoria, verranno consegnati dei libri sul tema della pace ad alcune scuole del territorio, partendo da quelle che già hanno avviato una collaborazione a questa iniziativa ( scuola dell’Infanzia di Forno, scuola elementare di Bergiola Foscalina, scuola Media P. Ferrari di Marina di Massa).
L’iniziativa è stata messa in campo dall’Accademia Apuana della Pace, che spiega in una nota: “La “Coperta della pace” è stata avviata nel 2019 dalle concittadine attiviste Patrizia Fazzi e Angela Maria Fruzzetti, le quali hanno proposto il progetto all’Accademia Apuana della Pace. Molte sono state le persone interessate a realizzare la mattonella di lana colorata, della misura 50 per 50, e le coperte, lavorate con entusiasmo e passione da decine e decine di mani. E’ una coperta speciale, simbolica, per sensibilizzare la società all’importanza dei valori della pace e della giustizia sociale, contro le guerre, le violenze, la fame, la rassegnazione, l’abbandono, l’indifferenza, l’invidia e tutto ciò che avvelena il vivere quotidiano; soprattutto una coperta per non dimenticare gli eccidi nazifascisti che nella lunga estate del 1944 insanguinarono la nostra terra.
Il manufatto ogni 25 aprile sarà esposto in un luogo simbolico ricordando i valori della libertà, della solidarietà, della democrazia e della pace.
In questo periodo, ancora marcato della pandemia, saranno i libri a ricordare il valore della pace e a sensibilizzare grandi e piccini.
In questo periodo, pur di sacrifici per molti di noi, non possiamo tacere l’aumento delle
disuguaglianze e l’arricchimento di settori importanti: primo fra tutti, sia a livello globale che
nazionale, l’aumento dell’investimento nelle spese militari, che è raddoppiato dal 2000 ad oggi. E se oggi il nostro paese e l’Europa sono in pace, molte sono le guerre e i conflitti armati, fomentati anche dalla disponibilità facile di armi.
Ci uniamo perciò all’appello di 50 persone, premi Nobel , che chiedono la riduzione delle spese militari per recuperare risorse e contrastare i veri problemi globali: quali la crisi climatica e sanitaria.
Invitiamo tutti a porre la firma on line sull’appello Global peace dividend https://peace-dividend.org“.