22 Novembre 2024, venerdì

Forza Italia: “I rifiuti di Roma a Massa: un altro regalo dalla Regione Toscana, frutto dell’inciucio PD-M5S”

Riceviamo e pubblichiamo:
“Nelle segrete stanze romane PD e M5S cercano di salvare il salvabile (davvero poco ormai) e si inventano – complice il peggior Presidente di Regione che la Toscana abbia mai visto – l’ennesimo dispetto alla comunità Toscana ed ovviamente anche alla più maltrattata e marginale delle sue province, la nostra”.

“La cosa è particolarmente grave perché la richiesta di accogliere le 13.500 tonnellate di rifiuti indifferenziati da Roma nei prossimi 7 mesi piomba in Toscana in un momento in cui il piano rifiuti promesso ormai da anni non è ancora arrivato e ci sono intere filiere produttive, come la nostra del lapideo, che soffocano sotto ai loro scarti di lavorazione”.

“É vergognoso che Rossi, la cui presenza in Toscana è prossima ad essere superata, si appiattisca ai voleri del PD nazionale e del M5S senza che vi siano serie possibilità organizzative o vi si una concertata programmazione. Sembra quasi che quanto sta accadendo serva solo a lui, magari al suo futuro in politica, in barba agli interessi ed alle volontà dei territori che subiranno questa forzatura, Massa inclusa, e che avrebbero bisogno di investimenti ben diversi in sanità, in infrastrutture, in trasporti, in politiche del lavoro e dell’ambiente”.

“È altrettanto grave che il PD locale ed i rappresentanti locali di quel partito a livello regionale e nazionale non abbiamo neppure lontanamente informato gli enti ed i cittadini interessati. Paura? Arroganza? Strafottenza? Incapacità? Di sicuro siamo di fronte ad un nuovo atto di disamore verso la propria gente che speriamo venga subito ritirato e che comunque siamo certi darà spinta al vento di cambiamento che cresce sempre di più e che potrà restituire alla Toscana forze nuove e diverse per la sua guida”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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